Aumento casi di morbillo in Europa: OMS lancia allarme

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Aumento casi di morbillo in Europa: OMS lancia allarme - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 23 Gennaio 2024 by Redazione

Aumento allarmante dei casi di morbillo in Europa: l’allarme dell’OMS

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha lanciato un monito sull’aumento preoccupante dei casi di morbillo in Europa. Secondo l’ufficio regionale dell’OMS per l’Europa, tra gennaio e ottobre 2023 sono stati segnalati oltre 30.000 casi da 40 dei 53 Stati membri della regione. Questo rappresenta un aumento di oltre 30 volte rispetto ai 941 casi segnalati nel 2022. L’OMS Europa ha sottolineato l’importanza di adottare misure urgenti per prevenire ulteriori diffusioni del morbillo nella regione.

La vaccinazione come unica protezione contro il morbillo

Hans Kluge, direttore regionale dell’OMS Europa, ha evidenziato che oltre all’aumento dei casi di morbillo, sono stati registrati quasi 21.000 ricoveri ospedalieri e 5 decessi correlati alla malattia. Kluge ha sottolineato che la vaccinazione è l’unico modo per proteggere i bambini da questa malattia potenzialmente pericolosa. Ha inoltre sottolineato l’importanza di sforzi urgenti per fermare la trasmissione del morbillo e prevenire ulteriori diffusioni. Kluge ha affermato che è fondamentale che tutti i Paesi siano preparati a individuare rapidamente e rispondere tempestivamente alle epidemie di morbillo.

Cause dell’aumento dei casi di morbillo

L’OMS ha spiegato che l’aumento dei casi di morbillo è dovuto principalmente al calo della copertura vaccinale nei Paesi europei nel periodo 2020-2022. La pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto significativo sul sistema di immunizzazione, portando a un accumulo di bambini non vaccinati o sottovaccinati. La copertura vaccinale nella regione è diminuita dal 96% nel 2019 al 93% nel 2022 per la prima dose e dal 92% nel 2019 al 91% nel 2022 per la seconda dose. Ciò significa che oltre 1,8 milioni di neonati nella regione non hanno ricevuto la vaccinazione contro il morbillo tra il 2020 e il 2022.

La ripresa dei viaggi nazionali e internazionali e la rimozione delle misure anti-Covid hanno aumentato il rischio di trasmissione del morbillo. Ci sono stati casi segnalati in molti Paesi in cui il morbillo era stato dichiarato eliminato come malattia endemica. L’OMS Europa ha sottolineato l’importanza di mantenere tassi molto elevati di vaccinazione infantile di routine (almeno il 95%) in tutte le comunità per prevenire epidemie estese e dirompenti.

L’OMS Europa ha sottolineato la necessità di identificare e affrontare le disuguaglianze di immunizzazione in tutti i Paesi. Sono necessarie strategie di immunizzazione su misura a livello locale per affrontare le disparità e promuovere l’equità dei vaccini. L’OMS sta supportando le aree colpite da grandi epidemie nel condurre indagini sui casi, identificare e vaccinare i contatti sensibili, implementare il controllo delle infezioni, sensibilizzare e affrontare le preoccupazioni delle persone, migliorare la sorveglianza delle malattie e pianificare e implementare immunizzazioni in risposta all’epidemia.

In conclusione, l’OMS Europa ha sottolineato l’importanza di valutare attentamente le lacune immunitarie e i punti deboli dei programmi di immunizzazione in tutti i Paesi. L’eliminazione del morbillo e della rosolia rimane un obiettivo prioritario nella regione europea. È fondamentale raggiungere e mantenere una copertura superiore al 95% con 2 dosi di vaccino contro il morbillo.

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