Negli ultimi mesi si è registrato un aumento dei casi di streptococco tra i bambini, con alcuni pazienti che si sono reinfectati nel giro di pochi mesi. Secondo Martino Barretta, responsabile Vaccini e immunizzazioni della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), si tratta di un’anticipazione della diffusione di questo tipo di batteri che solitamente si osserva nei bambini durante la primavera. L’influenza, particolarmente intensa quest’anno, potrebbe aver favorito l’insediamento dello streptococco. Barretta spiega: “Non ci sono situazioni allarmanti e il trattamento, in caso di risultato positivo al tampone, prevede l’uso dell’antibiotico Amoxicillina. Tuttavia, è probabile che questa recrudescenza possa protrarsi anche durante la primavera“.
Quando si tratta di prevenire l’infezione da streptococco, Barretta afferma che è difficile adottare misure preventive specifiche. L’attenzione all’igiene delle mani dei bambini è importante, ma non ci sono altre armi efficaci. In caso di sintomi sospetti, è necessario confermare la diagnosi attraverso un tampone e iniziare la terapia. Tuttavia, la gestione dei casi può essere più complessa se il bambino è portatore del batterio. In questo caso, è necessario adottare un approccio diverso e valutare attentamente le opzioni terapeutiche.
La recrudescenza dei casi di streptococco tra i bambini solleva l’importanza della sorveglianza epidemiologica. È fondamentale monitorare attentamente l’andamento dell’infezione e comprendere i fattori che ne favoriscono la diffusione. Secondo alcuni studi, l’influenza potrebbe aver contribuito all’insediamento dello streptococco. Pertanto, è necessario continuare a studiare e approfondire la relazione tra queste due infezioni. Barretta sottolinea: “Questo allarme di recrudescenza potrebbe persistere anche durante la primavera“.
In conclusione, l’aumento dei casi di streptococco tra i bambini rappresenta un’allerta per la primavera. Sebbene non ci siano situazioni allarmanti, è importante prestare attenzione ai sintomi e confermare la diagnosi attraverso un tampone. La terapia prevede l’uso dell’antibiotico Amoxicillina. La prevenzione è difficile, ma l’igiene delle mani dei bambini può contribuire a ridurre il rischio di infezione. La sorveglianza epidemiologica è fondamentale per comprendere e gestire efficacemente questa recrudescenza.
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