Ultimo aggiornamento il 21 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Negli ultimi giorni, le coste del sud Sardegna hanno ripreso a essere teatro di intensi sbarchi di migranti, provenienti perlopiù dal nord Africa. L’operazione delle forze dell’ordine ha portato alla cattura di diverse imbarcazioni e al soccorso di alcune persone in difficoltà. La situazione, sempre più critica, richiede un’attenzione particolare da parte delle autorità locali e nazionali, data la crescente ondata migratoria che interessa l’intera area mediterranea.
Sbarchi a Sant’Antioco: intervento della Guardia di Finanza
Intercettazione e soccorsi
Nella serata di ieri, un barchino con otto migranti è stato intercettato dalla Guardia di Finanza al largo di Sant’Antioco. Tra i migranti c’era una donna, mentre gli altri sette erano uomini, di età adulta e di presunta nazionalità algerina. Il soccorso è avvenuto in un contesto di elevata operatività della Guardia di Finanza, sempre in allerta per le segnalazioni di imbarcazioni non registrate nel mare sardo.
Dopo essere stati tratti in salvo, tutti i migranti sono stati trasportati al Centro di Prima Accoglienza di Monastir. Le autorità competenti hanno predisposto un adeguato supporto logistico per garantire il trasporto in sicurezza, con l’ausilio di una ditta di trasporti convenzionata e la scorta dei carabinieri della Stazione di Cortoghiana. Questi soccorsi hanno avuto esito positivo, con tutti i migranti che risultano in buone condizioni di salute.
Attività investigativa
Nonostante il successo dell’intervento, il barchino utilizzato per la traversata non è stato ancora rintracciato. Le operazioni di ricerca continuano, con le autorità che intensificano i pattugliamenti nelle acque circostanti per prevenire ulteriori sbarchi. La presenza di unità navali e aeree nel modo di affrontare questo fenomeno migratorio è un aspetto cruciale per garantire la sicurezza della costa e il contrasto all’immigrazione irregolare.
Sbarchi a Chia: segnalazioni dalla Stazione Carabinieri di Domus de Maria
Intervento e soccorsi notturni
A Chia, i carabinieri della Stazione di Domus de Maria hanno rilevato l’arrivo di due migranti adulti di apparente nazionalità tunisina, privi di documenti. Questi soggetti sono sbarcati in nottata a bordo di un’imbarcazione, la cui traccia è attualmente sconosciuta. L’assenza di documenti rende più complessa l’identificazione e la gestione legale di queste persone, una problematica che è frequentemente riscontrata nelle operazioni migratorie lungo le coste italiane.
Ulteriori rinvenimenti
Oggi, l’azione dei militari ha portato alla scoperta di altri dodici migranti, tra cui un minore e una donna incinta. Anche in questo caso, tutti i soggetti sono stati trovati in buone condizioni di salute e successivamente accompagnati al Centro di Prima Accoglienza di Monastir. La presenza di una donna in attesa all’interno di questo gruppo evidenzia l’urgenza degli interventi umanitari, non solo per garantire la sicurezza ma anche per soddisfare le esigenze sanitarie e logistiche di queste persone vulnerabili.
La situazione attuale pone un forte richiamo alle responsabilità delle istituzioni, con la necessità di attivare strategie sia di accoglienza che di gestione dell’immigrazione che possano rispondere efficacemente a questa crescente emergenza.