Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Lieve aumento dei prezzi nel carrello della spesa a gennaio
Secondo le stime preliminari dell’Istat, a gennaio i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona – comunemente noti come ‘carrello della spesa’ – hanno registrato un lieve aumento su base tendenziale, passando dal +5,3% al +5,4%. Nel frattempo, i prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto hanno rallentato, passando dal +4,4% di dicembre al +3,6%.
Inflazione acquisita per il 2024
L’Istat stima che l’inflazione acquisita per il 2024 sia pari al +0,3% per l’indice generale e al +0,9% per la componente di fondo. L'”inflazione di fondo”, che esclude gli energetici e gli alimentari freschi, è decelerata passando dal +3,1% al +2,8%, mentre quella al netto solo degli energetici è passata dal +3,4% al +3,1%. La discesa dei prezzi dei beni ha rallentato (dal -1,5% all’ -0,8%), mentre quella dei servizi è decelerata pur rimanendo positiva (dal +3,4% al +2,9%), portando a una diminuzione del differenziale inflazionistico tra il settore dei servizi e quello dei beni (+3,7 punti percentuali rispetto ai +4,9 di dicembre).
Rimbalzo dell’inflazione a gennaio
Secondo l’Istat, a gennaio si è registrato un lieve rimbalzo dell’inflazione, che è salita all’0,8% rispetto allo 0,6% di dicembre 2023. Questa moderata accelerazione dei prezzi è dovuta all’andamento dei prezzi dei beni energetici regolamentati, la cui flessione su base tendenziale è stata attenuata a causa dell’effetto statistico legato al confronto sfavorevole con gennaio 2023. Inoltre, l’aumento dell’inflazione è stato influenzato dalle tensioni sui prezzi dei beni alimentari non lavorati, che hanno avuto un impatto anche sull’aumento del ‘carrello della spesa’ (+5,4%). Infine, l’inflazione di fondo si è attestata al +2,8% a gennaio (rispetto al +3,1% del mese precedente).