Ultimo aggiornamento il 17 Gennaio 2024 by Redazione
Aumento dell’azione collettiva per l’inquinamento nel Lazio
L’inquinamento e il disagio dei cittadini laziali continuano ad aumentare. Secondo i dati forniti da Consulcesi, l’azione collettiva per migliorare la qualità dell’aria ha registrato un aumento del 14% nell’ultimo mese, passando da circa 20.000 a oltre 23.300 casi. Questo aumento potrebbe essere attribuito alla crescente preoccupazione dei cittadini laziali riguardo ai bollettini sempre più critici delle centraline di monitoraggio, alle restrizioni del traffico che rendono ancora più difficile la mobilità e alle evidenze sempre più chiare sugli impatti negativi sulla salute fisica e mentale.
Secondo Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi, “la popolazione è preoccupata e chiede azioni più incisive per migliorare la qualità dell’aria”. Tortorella sottolinea che le misure adottate finora per proteggere la salute dei cittadini non sono sufficienti, come confermano i dati sulla riduzione degli inquinanti e le recenti dichiarazioni della Commissione Europea riguardo agli sforamenti dei limiti nella Valle del Sacco.
Lazio: una regione con molti cittadini eleggibili per l’azione collettiva Aria Pulita
Il Lazio è una delle regioni italiane con il maggior numero di cittadini che possono partecipare all’azione collettiva Aria Pulita. Secondo Consulcesi, ci sono oltre 5,5 milioni di laziali che possono aderire a questa iniziativa legale. In totale, sono stati individuati 3.384 comuni e città italiane in cui è possibile richiedere un risarcimento allo Stato per la violazione dei limiti di polveri sottili (Pm10) e biossido di azoto (NO2), per i quali l’Italia è stata multata dalla Corte di Giustizia Europea.
Nel Lazio, sono più di 110 i comuni in cui la popolazione è stata costretta a respirare aria di scarsa qualità e potenzialmente dannosa per la salute. Questi cittadini possono richiedere un risarcimento aderendo all’azione collettiva Aria Pulita promossa da Consulcesi.
La richiesta di azioni concrete per migliorare la qualità dell’aria nel Lazio
La popolazione laziali è sempre più preoccupata per la qualità dell’aria e chiede azioni concrete per migliorare la situazione. L’aumento dell’azione collettiva per l’inquinamento nel Lazio è un segnale chiaro di questa preoccupazione diffusa tra i cittadini.
Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi, sottolinea che è necessario fare di più per proteggere la salute dei cittadini. “Che quanto è stato fatto finora per salvaguardare la salute dei cittadini non sia abbastanza è purtroppo cosa certa ormai”, afferma Tortorella. Questa affermazione è supportata dai dati sulla riduzione degli inquinanti e dalle recenti dichiarazioni della Commissione Europea riguardo agli sforamenti dei limiti nella Valle del Sacco.
È fondamentale che le istituzioni e le autorità competenti prendano sul serio le preoccupazioni dei cittadini e adottino misure efficaci per migliorare la qualità dell’aria nel Lazio. Solo così sarà possibile garantire un ambiente più sano e una migliore qualità della vita per tutti i residenti della regione.