Aumento del 2% annuo dei casi di tumori nei bambini in Italia: la necessità di agire sui cancerogeni

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Aumento del 2% annuo dei casi di tumori nei bambini in Italia: la necessità di agire sui cancerogeni - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 15 Febbraio 2024 by Redazione

Un monito contro il cancro infantile: la necessità di un cambio di prospettiva

Alessandro Miani, presidente della Società italiana di medicina ambientale (Sima), ha lanciato un monito nella Giornata mondiale contro il cancro infantile, sottolineando l’urgente necessità di un cambio di prospettiva nella lotta contro questa malattia. Miani ha affermato che non possiamo accettare l’aumento inesorabile dei casi di tumori pediatrici, con una media del +2% all’anno (il doppio rispetto alla media europea) e punte del +3,2% nel primo anno di vita. Secondo Miani, è fondamentale fornire risposte preventive per evitare che i bambini e i giovani si ammalino di tumore.

La Società italiana di medicina ambientale (Sima) ha creato un gruppo di studio chiamato Epi-Pro, in collaborazione con la Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt). Questo gruppo si dedicherà all’epidemiologia, all’epigenetica e alla prevenzione primaria oncologica. L’obiettivo è rimuovere le esposizioni ai cancerogeni nell’aria, nel cibo e nelle bevande, al fine di prevenire i tumori anziché diagnosticarli in fasi avanzate e curarli.

Secondo Alessandro Miani, il cancro è la principale causa di morte per malattia nei bambini e questo non è accettabile. Miani sostiene che il modello epigenetico, ovvero l’esposizione ambientale che attiva gli oncogeni e spegne i geni oncosoppressori, è la chiave per comprendere l’aumento dei tumori nei bambini e nei giovani. La scienza deve trovare soluzioni partendo da questo nuovo paradigma eziologico.

L’Italia è uno dei paesi con la più alta incidenza di tumori pediatrici, secondo i dati pubblicati da Lancet Oncology. L’Associazione italiana registri tumori (Airtum) ha stimato che ci sono stati circa 11.000 casi di tumori tra i 0 e i 19 anni nel quinquennio 2016-2020. I tumori più comuni sono le leucemie, seguite dai tumori del sistema nervoso centrale e dai linfomi. Tuttavia, ci sono anche tumori ossei, renali e dei tessuti molli, che sono associati alle esposizioni ambientali.

La Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) si impegna a combattere il cancro infantile attraverso un Protocollo congiunto con la Società italiana di medicina ambientale (Sima). Questo accordo mira a promuovere la ricerca sulle cause dell’aumento dei tumori nei bambini e nei giovani, concentrandosi sull’epigenetica e sulla prevenzione primaria. È fondamentale comprendere le cause di questo fenomeno per trovare soluzioni a lungo termine.

Il gruppo di studio Epi-Pro è aperto a medici ed esperti del settore che vogliono contribuire a una nuova visione dell’epidemiologia e della medicina preventiva nell’oncologia. L’obiettivo è cambiare il mondo in cui viviamo, proteggendo la salute delle future generazioni. È necessario adottare azioni preventive specifiche basate sui fattori di rischio locali, tenendo conto dei determinanti sociali e ambientali della salute. Combattere queste nuove forme di disuguaglianza può contribuire in modo significativo alla prevenzione di malattie e tumori.

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