Aumento del prezzo del caffè al bar: l’Istituto Espresso Italiano difende la qualità e il servizio

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Aumento del prezzo del caffè al bar: l'Istituto Espresso Italiano difende la qualità e il servizio - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 29 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi

Il dibattito riguardante l’aumento dei prezzi del caffè al bar è entrato nel vivo, sollevando interrogativi su quale sia il giusto valore da attribuire a questa tradizione italiana. L’Istituto Espresso Italiano, che rappresenta l’intera filiera del caffè in Italia, ha preso una chiara posizione, affermando che il prezzo del caffè deve riflettere esclusivamente la qualità del prodotto e il livello del servizio. Ancora una volta, il presidente Luigi Morello ha fatto sentire la propria voce, tornando a sottolineare l’importanza di evitare strumentalizzazioni politiche sul tema.

La posizione dell’Istituto Espresso Italiano

Riflessioni sulla qualità e il servizio

Luigi Morello, presidente dell’Istituto Espresso Italiano, ha ribadito l’importanza di valutare il prezzo del caffè al bar in base alla qualità del prodotto e al servizio offerto. Il barista, secondo Morello, costituisce un punto cruciale nell’intera filiera di trasformazione del caffè, rappresentando l’ultimo anello della catena di valore. È fondamentale, a detta del presidente, che il prezzo della tazzina di espresso rifletta il lavoro e l’investimento che ci sono dietro questo prodotto così amato dagli italiani. L’invito dell’Istituto è chiaro: è necessario riflettere con attenzione e non lasciare spazio a conclusioni affrettate.

La questione del prezzo fisso storicamente troppo basso è stata una delle tematiche sollevate nel dibattito. Il presidente evidenzia che l’Italia è l’unico Paese che non riesce a valorizzare adeguatamente il lavoro dei baristi e a riconoscere il valore intrinseco del caffè. Questo non fa altro che porre a rischio la sostenibilità della filiera e, di conseguenza, la qualità che gli italiani si aspettano dalla loro esperienza al bar.

I fatti sul mercato del caffè

Negli ultimi anni, infatti, il settore ha subito l’impatto di diverse problematiche, tra cui l’aumento dei costi delle materie prime e la reperibilità del caffè stesso. Morello ha sottolineato che negli ultimi diciotto mesi i torrefattori hanno affrontato sfide enormi, non solo legate ai costi, ma anche ai problemi logistici che complicano ulteriormente la situazione.

Coloro che operano nella filiera del caffè hanno dovuto affrontare un aumento dei prezzi che, però, rimane inferiore rispetto all’inflazione. Infatti, il prezzo dell’espresso al bar continua a mantenersi tra i più contenuti d’Europa. Questo scenario rende ancora più evidente la necessità di una revisione delle politiche economiche che riguardano il settore, per garantire la giusta remunerazione a chi lavora con passione e dedizione.

Il mercato del lavoro e i baristi

Difficoltà nel reclutamento e bassa redditività

Il richiamo di Morello non si limita solo ai prezzi del caffè, ma si estende anche alla questione cruciale della mancanza di personale qualificato nel settore. Negli ultimi anni, la bassa redditività del mercato dell’ospitalità ha disincentivato molti giovani dall’intraprendere la professione di barista. Secondo i dati forniti da Fipe Confcommercio, in dieci anni il numero delle imprese dedicate esclusivamente all’attività di bar è diminuito di oltre 22mila unità.

Questo andamento in calo è preoccupante, poiché non solo riflette la difficoltà nel mantenere il personale, ma indica anche una crisi di identità del mestiere che, fino a pochi anni fa, era considerato tra i più prestigiosi nel panorama lavorativo italiano. Di conseguenza, le opportunità di lavoro che una volta attiravano molti giovani oggi risultano meno appetibili, con stipendi che non riescono a competere con altre professioni.

Le sfide che il settore affronta

La combinazione di questi fattori crea un ambiente di lavoro precarizzato, dove gli esercenti faticano a mantenere il proprio personale e a formare nuove leve. Le prospettive di miglioramento dipenderanno da una rinnovata attenzione da parte delle istituzioni e dalla società, affinché il valore del caffè e la professionalità del barista possano ottenere il riconoscimento che meritano.

Il futuro del caffè in Italia, dunque, rimane aperto e complesso, con molti fattori da considerare per garantire la qualità del prodotto, il servizio e, infine, il sostegno necessario a coloro che dedicano la loro vita professionale a questa arte.

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