Ultimo aggiornamento il 28 Dicembre 2023 by Redazione
Più di 150.000 lombardi colpiti dall’influenza: situazione critica
L’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, ha annunciato che nell’ultima settimana più di 150.000 lombardi sono stati colpiti dall’influenza. Questo dato preoccupante è emerso durante una riunione con i direttori generali delle strutture ospedaliere del territorio. Secondo Bertolaso, i numeri sono destinati ad aumentare durante il periodo festivo, con un picco previsto nella settimana fino al 6 gennaio. Per affrontare questa situazione e ridurre l’affollamento nei Pronto Soccorso, è stata presa la decisione di sospendere temporaneamente i ricoveri dal domicilio alle strutture che effettuano terapie riabilitative.
Liberare posti letto per i pazienti che necessitano di riabilitazione
L’assessore Bertolaso ha spiegato che questa decisione permetterà di liberare circa 7.000 posti letto negli ospedali. Questi posti potranno essere utilizzati per i pazienti che sono ancora ricoverati nei reparti di medicina, ma che non hanno più bisogno di cure ospedaliere e necessitano di riabilitazione. Questa scelta consentirà di accelerare i ricoveri in reparto per i pazienti che arrivano al Pronto Soccorso, riducendo così le lunghe attese.
L’importanza della vaccinazione per limitare la diffusione dell’influenza
Bertolaso ha sottolineato che se i cittadini avessero risposto agli appelli alla vaccinazione, la situazione sarebbe stata molto diversa. Attualmente, il 70% dei casi di influenza si presenta al Pronto Soccorso senza aver ricevuto una valutazione preliminare sul territorio. Questo indica che l’immunità nella regione è insufficiente e che i virus trovano terreno fertile per diffondersi. Bertolaso ha concluso affermando: “Se pensiamo che nel giro di due settimane i casi di influenza sono passati da 70.000 a 150.000, capiamo bene che l’immunità sul territorio sia insufficiente e che i virus trovino terreno fertile“. La vaccinazione rimane quindi un’importante misura preventiva per limitare la diffusione dell’influenza e proteggere la salute della popolazione.
Articolo originale: ANSA