Aumento esponenziale: 22mila minori non accompagnati in Italia entro agosto 2023

Aumento Esponenziale 22Mila M Aumento Esponenziale 22Mila M
Aumento esponenziale: 22mila minori non accompagnati in Italia entro agosto 2023 - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 13 Dicembre 2023 by Redazione

Aumento degli arrivi di migranti e rifugiati in Italia nel 2023

Secondo il Rapporto Migrantes 2023, intitolato “Il diritto d’asilo. Liberi di scegliere se migrare o restare?”, presentato a Roma, il numero di migranti e rifugiati che sono arrivati in Italia è aumentato del 69% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Fino alla fine di ottobre, sono sbarcati circa 144.000 persone dopo aver attraversato il Mediterraneo. Nel frattempo, nonostante l’aggravarsi della guerra in Ucraina, il flusso di profughi provenienti da quel paese si è quasi fermato, con poco più di 300 persone che sono arrivate in Italia quest’anno fino a giugno.

Guinea e Costa d’Avorio in testa per gli arrivi

Dopo un periodo in cui i principali paesi di origine dei migranti erano la Tunisia, l’Egitto e il Bangladesh, sono tornate a prevalere le persone provenienti dall’Africa subsahariana. Guinea e Costa d’Avorio sono i due paesi più rappresentati tra coloro che sono arrivati attraverso il Mediterraneo. Nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 luglio 2023, le navi gestite da organizzazioni della società civile hanno salvato 3.777 rifugiati e migranti in eventi di soccorso in mare. Nel complesso, nel 2022, le ONG hanno salvato 12.005 persone, che rappresentano l’11% di tutti coloro che sono sbarcati in Italia e il 21% di coloro che sono arrivati dopo un evento di soccorso in mare.

Aumento dei minori non accompagnati in Italia

Alla fine di agosto 2023, c’erano 22.599 minori stranieri non accompagnati (MSNA) presenti in Italia. Di questi, il 88% sono ragazzi e bambini, mentre il 12% sono ragazze e bambine. Rispetto all’anno precedente, c’è stato un aumento del 28% nel numero di minori non accompagnati. La maggior parte di loro proviene dall’Egitto, seguito dall’Ucraina, dalla Tunisia, dalla Guinea, dal Gambia, dalla Costa d’Avorio, dall’Albania, dal Pakistan, dal Mali, dall’Eritrea, dall’Afghanistan e da altri paesi. La maggioranza di loro ha tra i 16 e i 17 anni, seguiti dal 12% che ha 15 anni, il 16% che ha tra i 7 e i 14 anni e il 2% che ha meno di 7 anni. Nel primo semestre del 2023, circa 4.000 minori non accompagnati si sono allontanati dalle strutture di accoglienza, principalmente egiziani, tunisini e guineani. Al 30 giugno 2023, 8.357 minori erano ospitati in strutture di prima accoglienza, 6.574 in strutture di seconda accoglienza, 4.821 erano ospitati da famiglie e 1.174 usufruivano di altre forme di accoglienza.

Il Mediterraneo continua ad essere un mare di morte

Alla fine di agosto 2023, si stima che più di 2.300 rifugiati e migranti siano morti o dispersi nel Mediterraneo, una cifra che si avvicina a quella registrata per l’intero anno 2022, con circa 2.400 vittime. Ancora una volta, coloro che cercano di attraversare il Mediterraneo centrale verso l’Italia e Malta pagano il tributo più pesante. Nel complesso, si stima che dal 2000, in quasi 23 anni, più di 47.000 migranti e rifugiati abbiano perso la vita lungo la frontiera liquida del Mediterraneo.

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use