Ultimo aggiornamento il 8 Luglio 2024 by Giordana Bellante
Un’allerta sulle strade italiane: superati i 200 decessi di pedoni
Nel primo semestre del 2023, il numero di pedoni deceduti sulle strade italiane ha superato la soglia dei 200, arrivando a quota 205, secondo i dati dell’Osservatorio Asaps-Sapidata* dell’Associazione sostenitori della Polizia stradale. Sette vittime sono state registrate solo nell’ultima settimana, portando a una media allarmante. Tra le vittime, *136 erano uomini e 69 donne, di cui il 58% aveva più di 65 anni. Questi dati evidenziano una situazione critica per la sicurezza dei pedoni in Italia.
La fragilità dei pedoni anziani: una situazione preoccupante
Il presidente dell’Asaps, *Giordano Biserni, ha sottolineato che il primo semestre del 2023 ha confermato il rischio elevato che i pedoni, soprattutto gli anziani, affrontano sulle strade italiane. La statistica del 2023 riporta un totale di 191 decessi nei primi sei mesi dell’anno, con un aumento di sette tragedie alla fine di giugno. Questo dato allarmante evidenzia un deterioramento della sicurezza stradale nel paese. Le regioni più colpite da quest’escalation di incidenti mortali sono la Lombardia, con 29 vittime, seguita da Lazio , Emilia-Romagna e Campania .
La sfida della sicurezza stradale: investimenti e prevenzione per proteggere i pedoni
Il report dell’Asaps* mette in evidenza che molte delle tragedie si verificano in prossimità delle strisce pedonali, dove il mancato rispetto della precedenza da parte dei conducenti può portare a conseguenze gravi. Altri pedoni sono stati coinvolti in incidenti mentre si trovavano sul marciapiede, luogo teoricamente sicuro. È importante sottolineare che il conteggio ufficiale dei decessi non tiene conto dei gravi feriti che purtroppo non sopravvivono alle conseguenze degli incidenti nei giorni seguenti. L’Istat, infatti, registra solo i decessi avvenuti entro i primi trenta giorni dal sinistro, trascurando quindi un’ampia fetta di vittime indirette.
Situazioni come queste richiamano l’attenzione sulle misure di prevenzione e la necessità di investire in una maggiore sicurezza stradale per proteggere i pedoni, utenti vulnerabili delle nostre strade.
Approfondimenti
- Personaggi e Entità menzionati:
– Osservatorio Asaps-Sapidata
– Associazione sostenitori della Polizia stradale
– Giordano Biserni
– Istat
Eventi e Avvenimenti:
– Decessi di pedoni sulle strade italiane superati i 200 nel primo semestre del 2023.
– Aumento dei decessi di pedoni anziani e in generale sulle strade italiane.
– Criticità della sicurezza stradale per i pedoni in Italia.
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Osservatorio Asaps-Sapidata e Associazione Sostenitori della Polizia Stradale:
L’Osservatorio Asaps-Sapidata è un ente che si occupa di monitorare e riportare i dati relativi alla sicurezza stradale, in particolare per quanto riguarda incidenti e decessi di pedoni. L’Associazione sostenitori della Polizia stradale è un’organizzazione che supporta le forze dell’ordine nel garantire la sicurezza sulle strade.
Giordano Biserni:
Giordano Biserni è il presidente dell’Asaps, l’associazione che si occupa di monitorare la sicurezza stradale in Italia. Nel testo, Biserni sottolinea il rischio elevato che i pedoni anziani affrontano sulle strade italiane, evidenziando la criticità della situazione.
Istat (Istituto nazionale di statistica):
L’Istituto nazionale di statistica è l’ente nazionale italiano responsabile della produzione di statistiche ufficiali. Viene menzionato nel testo in relazione al conteggio dei decessi avvenuti entro i primi trenta giorni dai sinistri stradali. Questo mette in luce l’importanza di avere dati precisi e aggiornati per valutare la situazione della sicurezza stradale nel Paese.
Situazione della sicurezza stradale in Italia:
Il testo evidenzia un aumento dei decessi di pedoni sulle strade italiane nel primo semestre del 2023, con particolare attenzione alla vulnerabilità degli anziani. Le regioni più colpite da questi incidenti mortali sono la Lombardia, il Lazio, l’Emilia-Romagna e la Campania. Questi dati sottolineano la necessità di investire in misure di prevenzione e in una maggiore sicurezza stradale per proteggere i pedoni, considerati utenti vulnerabili delle strade.