Aumento significativo dei bambini nati tramite fecondazione assistita in Italia

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Aumento significativo dei bambini nati tramite fecondazione assistita in Italia - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione

La fecondazione assistita in Italia: 20 anni di dati e statistiche

La legge 40 del 2004 sulla procreazione medicalmente assistita (Pma) compie 20 anni e i dati raccolti dal Registro nazionale della Pma offrono uno sguardo approfondito sull’evoluzione di questa pratica in Italia. Nel corso degli anni, il numero dei trattamenti di fecondazione assistita è raddoppiato, passando da 63.585 nel 2005 a 109.755 nel 2022. Inoltre, la percentuale di bambini nati vivi rispetto alla popolazione generale è aumentata dal 1,22% nel 2005 al 4,25% nel 2022. Il Registro ha registrato un totale di 217.275 bambini nati vivi grazie alle tecniche di Pma.

Aumento dell’età media e riduzione dei parti multipli

Un dato interessante riguarda l’età media delle donne che si sottopongono a cicli di fecondazione assistita, che è passata da 34 anni nel 2005 a 37 anni nel 2022. Inoltre, le donne over 40 che si sottopongono a questi trattamenti sono aumentate dal 20,7% nel 2005 al 33,9% nel 2022. Tuttavia, nonostante l’aumento dell’età media, il numero medio di embrioni trasferiti in utero è diminuito da 2,3 nel 2005 a 1,3 nel 2022. Ciò ha portato a una riduzione significativa dei parti multipli, che sono passati dal 23,2% nel 2005 al 5,9% nel 2022.

Aumento delle procedure con embrioni crioconservati e utilizzo di gameti donati

Le procedure che utilizzano embrioni crioconservati sono aumentate da 1.338 nel 2005 (3,6% delle procedure) a quasi 30.000 nel 2022 (31,1% delle procedure). Inoltre, il tasso di gravidanza per ogni 100 trasferimenti di embrioni crioconservati è aumentato dal 16,3% nel 2005 al 32,9% nel 2022. Le tecniche di Pma che utilizzano gameti donati sono aumentate da 246 cicli nel 2014 (0,3% delle procedure) a 15.131 cicli nel 2022 (13,8% delle procedure).

Sfide e appello alla politica

Nonostante i progressi compiuti, ci sono ancora alcune sfide da affrontare. Ad esempio, il destino degli embrioni crioconservati che non vengono utilizzati è ancora incerto. Secondo Paola Anserini, presidente della Società italiana di fertilità e sterilità e di medicina della riproduzione (Sifes-Mr), sarebbe importante contare e valutare la possibilità di mettere a disposizione degli embrioni orfani altre coppie con problemi di infertilità. Inoltre, l’accesso alla fecondazione eterologa, che utilizza gameti esterni alla coppia, è ancora limitato in Italia. Anserini sottolinea l’importanza di promuovere la preservazione di ovociti per ridurre la necessità di ricorrere all’ovodonazione.

L’evoluzione della tecnologia e l’importanza dell’offerta di trattamenti

Negli ultimi 20 anni, la tecnologia nella Pma è progredita notevolmente, consentendo un aumento delle possibilità di successo. La crioconservazione dei gameti, i test genetici pre-impianto sugli embrioni e i protocolli di stimolazione ormonale personalizzati sono solo alcune delle conquiste che hanno migliorato le probabilità di successo della Pma. Attualmente, l’offerta di trattamenti in Italia è all’avanguardia e non ha nulla da invidiare ad altri Paesi europei. Tuttavia, è importante aumentare l’awareness dei cittadini sull’accesso a queste tecniche e ampliare l’offerta dei

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