Autonomia differenziale: De Luca si unisce alla protesta del Pd a Roma - avvisatore.it
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha organizzato una manifestazione a Roma per protestare contro l’autonomia differenziata e chiedere lo sblocco dei fondi di coesione per la regione. All’evento parteciperanno circa 500 amministratori campani, tra sindaci e consiglieri, insieme all’Anci, alle forze del centrosinistra campano, ai consiglieri dei 5 Stelle e alla rete dei sindaci Recovery Sud. La protesta, che avrà un carattere istituzionale, mira a sensibilizzare sulle conseguenze negative dell’autonomia differenziata per il Sud e a ottenere il supporto necessario per bloccare il provvedimento.
Il Partito Democratico si unisce alla battaglia contro l’autonomia differenziata, pronta a un’opposizione durissima al ddl Calderoli. I dem cercano convergenze con le altre forze di opposizione, sia in Parlamento che al di fuori. Inoltre, il Pd ha in programma una mobilitazione nazionale su quattro punti: contro il premierato, per la sanità, per i salari e contro l’autonomia differenziata. Quest’ultima sarà uno dei temi centrali della campagna del Pd verso le elezioni europee e amministrative. Non escludono nemmeno la possibilità di indire un referendum per bloccare la legge Calderoli.
I rappresentanti del Pd hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo all’autonomia differenziata. Secondo Francesco Boccia, capogruppo del Pd al Senato, il nodo fondamentale riguarda le risorse: senza un adeguato finanziamento, le riforme epocali non possono essere realizzate. L’autonomia differenziata, che prevede la regionalizzazione di settori come l’istruzione e i trasporti, potrebbe portare alla frammentazione del Paese. Piero De Luca ha sottolineato che questa forma di autonomia mette a rischio l’unità e la coesione nazionale, compromettendo i diritti dei cittadini e i servizi essenziali come l’istruzione, la sanità e l’assistenza sociale. Inoltre, Sandro Ruotolo ha parlato di “secessione dei ricchi”, sottolineando come il ddl Calderoli realizzi il disegno leghista di creare divisioni territoriali.
Il Partito Democratico si impegna a contrastare l’autonomia differenziata e a impedirne l’approvazione. Irene Manzi, responsabile Scuola del Pd, ha evidenziato che la regionalizzazione della scuola determinerebbe un’istruzione di serie A e una di serie B, creando disuguaglianze. Marina Sereni, responsabile Sanità nella segreteria di Elly Schlein, ha avvertito che l’autonomia differenziata legittimerebbe le diseguaglianze esistenti e metterebbe a rischio il Servizio Sanitario Nazionale, portando alla desertificazione sanitaria di alcune regioni. Il Pd si impegna quindi a fare tutto il possibile per bloccare la legge Calderoli e garantire la tutela dei diritti dei cittadini.
Oggi, Vincenzo De Luca guiderà la protesta a Roma, che avrà luogo alle 11:00 presso la chiesa di Santi Apostoli. La mobilitazione dei campani rappresenta un primo passo per sensibilizzare l’opinione pubblica e ottenere il sostegno necessario per contrastare l’autonomia differenziata.
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