Ultimo aggiornamento il 1 Luglio 2024 by Francesca Monti
Un giovane trapper di 23 anni, conosciuto con il nome d’arte Baby Gang, è stato recentemente assolto con la formula “per non aver commesso il fatto” dalla Corte d’appello di Milano. La decisione è giunta dopo che in primo grado era stato condannato a 4 anni e 10 mesi per una presunta rapina avvenuta a *Vignate, nel Milanese. A difenderlo c’era l’avvocato Niccolò Vecchioni, che ha visto accolta la richiesta di revisione del processo.*
La vicenda giudiziaria di Baby Gang
Nella provincia milanese di Vignate, il trapper Baby Gang si era visto coinvolto in un caso di presunta rapina che aveva portato a una condanna di 4 anni e 10 mesi in primo grado. Tuttavia, grazie all’operato dell’avvocato Niccolò Vecchioni e alla revisione del processo, il giovane è stato assolto con la formula “per non aver commesso il fatto” dalla Corte d’appello di Milano. La decisione ha certamente portato sollievo al rapper e alla sua cerchia di sostenitori, che hanno sempre creduto nella sua innocenza.
Approfondimenti
- – Baby Gang: giovane trapper di 23 anni coinvolto in una vicenda giudiziaria riguardante una presunta rapina avvenuta a Vignate, nel Milanese. Dopo essere stato condannato in primo grado a 4 anni e 10 mesi, è stato assolto con la formula “per non aver commesso il fatto” dalla Corte d’appello di Milano. La sua storia ha attirato l’attenzione dei media e del pubblico, con i sostenitori che hanno sempre creduto nella sua innocenza.
– Niccolò Vecchioni: avvocato che ha difeso Baby Gang durante il processo e che ha visto accolta la sua richiesta di revisione del caso. La sua abilità legale ha contribuito al risultato positivo per il suo assistito.
– Vignate: località della provincia milanese dove si è verificata la presunta rapina coinvolgente Baby Gang. Vignate è diventata nota a livello nazionale a causa di questo episodio giudiziario.
– Milanese: regione in Lombardia, dove si trova la città di Milano. La vicenda giudiziaria di Baby Gang si è svolta in questa regione, con la Corte d’appello di Milano che ha emesso la sentenza di assoluzione per il trapper.