Baby Reindeer: L'avvincente thriller psicologico tratto da una storia vera su Netflix - Occhioche.it
Introduzione:
“Baby Reindeer” è la serie del momento su Netflix, che ha fatto il suo debutto l’11 aprile. Questa avvincente storia dall’umorismo nero segue la strana relazione tra il comico fallito Donny Dunn e la sua stalker, mostrando l’impatto che ha su di lui quando deve affrontare traumi da tempo dimenticati. Ma quanto c’è di vero in questa storia? In questo articolo, esploreremo come “Baby Reindeer” sia tratto da una storia vera e come l’autore e protagonista Richard Gadd abbia trasformato gli eventi della sua vita in uno spettacolo pluripremiato.
Richard Gadd, già sceneggiatore di grandi serie di Netflix come “Sex Education”, ha realizzato “Baby Reindeer” in base ad eventi inquietanti accaduti realmente nella sua vita. Lo spettacolo è tratto dalla sua esperienza personale di essere stato stalkerizzato e abusato, e ha debuttato come one-man show al Fringe Festival di Edimburgo, dove ha vinto numerosi premi.
In “Baby Reindeer”, Gadd interpreta Donny Dunn, un barista e aspirante comico che vive a Londra. È solo, depresso e ha un’autostima molto bassa. Quando incontra Martha Scott , una donna evidentemente malata di mente, la situazione inizia a degenerare rapidamente. Martha inizia a frequentare il pub dove lavora Donny e a mandargli incessantemente e-mail, spesso con messaggi sessualmente allusivi, frenetici e compulsivi.
Nonostante senta il disagio dal comportamento di Martha, Donny si abbandona a queste attenzioni. Mentre l’ossessione si intensifica, il comico scopre che la donna ha scontato una pena in prigione per stalking. suoi tentativi di convincerla a lasciarlo in pace falliscono, finché non sembra esserci riuscito. Tuttavia, quando Martha si allontana, le cose peggiorano. Nel frattempo, la serie ci permette di scoprire di più sul passato traumatico di Donny che lo ha portato a problemi di salute mentale.
“Baby Reindeer” è l’adattamento di due spettacoli personali semi-autobiografici scritti e interpretati da Gadd. Il primo, “Monkey See Monkey Do”, drammatizzava la sua esperienza di abuso sessuale da parte di un uomo più anziano che pensava lo stesse aiutando con la sua carriera.
Il secondo spettacolo, “Baby Reindeer”, ha raccontato la storia dello stalking. Gadd afferma che tutto nello show è “emozionalmente e vero al 100%” e basato su qualcosa che è realmente accaduto. La cronologia è stata modificata e gli eventi sono stati leggermente modificati per creare climax drammatici.
Così come accade nella serie, Gadd alla fine è andato alla polizia per denunciare la stalker. In un’intervista al GQ UK, ha parlato di questo, dicendo: “La prima cosa che la polizia dovrebbe fare è cercare di preservare la sicurezza della persona che sta facendo la segnalazione piuttosto che passare attraverso un lungo e arduo processo per trovare una soluzione, prima di crederci o no”.
In un’intervista con The Times, Gadd ha detto che il problema con il suo stalker è “risolto”, aggiungendo che aveva sentimenti contrastanti sull’accaduto. “Non volevo gettare in prigione qualcuno con quel livello di disagio mentale”.
In “Baby Reindeer”, Richard Gadd ha trasformato le sue esperienze personali in un’avvincente serie che affronta temi come lo stalking, l’abuso e la salute mentale. Attraverso la sua storia, ha creato un’opera potente e commovente che ha catturato l’attenzione dei.
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