Balneari in cerca di certezze: governo e Ue lavorano per evitare il caos sulle spiagge

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Balneari in cerca di certezze: governo e Ue lavorano per evitare il caos sulle spiagge - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 31 Dicembre 2023 by Redazione

Rischio di confusione nella gestione delle concessioni demaniali marittime

Le amministrazioni comunali italiane stanno affrontando una situazione caotica nella gestione delle concessioni demaniali marittime, mentre il governo promette di risolvere la questione entro gennaio. I gestori degli stabilimenti balneari sono preoccupati per i ritardi e chiedono al governo di agire rapidamente per garantire la sicurezza di questo settore economico strategico per il Paese. Le imprese associate alla Sib – Confcommercio e Fiba – Confesercenti hanno espresso la loro preoccupazione e sollecitato il governo a prendere provvedimenti legislativi e amministrativi per risolvere la situazione.

L’informativa di Matteo Salvini

Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha presentato un’informativa in Consiglio dei ministri in cui il governo si impegna a concludere i lavori del tavolo tecnico sulla valutazione delle spiagge e a trovare una soluzione in collaborazione con la Commissione europea. Il governo invita inoltre le amministrazioni comunali a non avviare gare per le concessioni demaniali marittime. L’obiettivo è evitare iniziative disomogenee che potrebbero avere conseguenze negative sul sistema. Le amministrazioni comunali possono evitare di avviare le gare se ci sono ragioni oggettive che impediscono di rispettare i termini previsti dalla legge. I gestori degli stabilimenti balneari accolgono con favore l’invito del governo, ma ritengono che sia necessario fare di più per garantire la stabilità del settore.

Rimini avvia le gare, mentre altri comuni optano per la proroga

A causa dell’assenza di una normativa nazionale che regoli le concessioni demaniali marittime in scadenza il 31 dicembre, il Comune di Rimini ha deciso di avviare autonomamente le procedure per le gare, ma ha prorogato le concessioni attuali fino alla fine dell’anno prossimo. Anche altri comuni, come Ravenna e Genova, hanno deciso di avviare le procedure per le gare. Alcuni comuni, invece, hanno scelto di prorogare le concessioni attuali. Questa è stata la scelta della Liguria, di Viareggio, Marina di Pietrasanta, Fiumicino e di molti comuni in Puglia, tra cui Bari, Lecce, Brindisi e Taranto. Tuttavia, alcuni comuni, come Ancona e Sirolo, non hanno adottato proroghe. La situazione è quindi molto disomogenea e sta generando polemiche politiche.

In conclusione, la gestione delle concessioni demaniali marittime in Italia sta causando confusione e preoccupazione tra i gestori degli stabilimenti balneari. Mentre il governo si impegna a risolvere la questione entro gennaio, le amministrazioni comunali stanno prendendo decisioni diverse, alcune avviando le gare e altre prorogando le concessioni attuali. Questa situazione caotica sta generando polemiche politiche e i gestori degli stabilimenti balneari chiedono al governo di fornire certezze per garantire la stabilità del settore.

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