Basso tasso di partecipazione alle gite con pernottamenti per studenti disabili, secondo l’Istat

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Basso tasso di partecipazione alle gite con pernottamenti per studenti disabili, secondo l'Istat - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione

Partecipazione degli alunni con disabilità alle uscite didattiche

Secondo il rapporto Istat sull’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, l’87% di loro partecipa alle uscite didattiche brevi organizzate dalla scuola, senza pernottamento. Tuttavia, questa percentuale scende all’81% nelle scuole secondarie di secondo grado, mentre raggiunge il valore massimo nella scuola primaria, attestandosi al 92%.

La situazione cambia quando le gite di istruzione prevedono il pernottamento, in questo caso la partecipazione diventa molto meno frequente, solo il 32% degli alunni prende parte a queste attività. Soprattutto gli alunni del primo ciclo rimangono esclusi, con una partecipazione che scende al 23% nella scuola primaria e addirittura al 6% nella scuola dell’infanzia.

Differenze territoriali nella partecipazione

L’analisi territoriale del rapporto Istat evidenzia livelli di partecipazione molto più bassi nelle regioni del Mezzogiorno, dove solo l’82% degli studenti con disabilità partecipa alle uscite didattiche brevi, mentre nelle gite con pernottamento la percentuale scende al 21%.

Motivi di rinuncia e partecipazione ad altre attività

Il motivo più frequente di rinuncia alle uscite didattiche è legato alla condizione di disabilità, con il 19% degli alunni che decide di non partecipare. Anche quando l’uscita non prevede il pernottamento e comporta una minore complessità organizzativa, il 31% degli alunni con disabilità rinuncia a partecipare.

Per quanto riguarda le attività extra-didattiche organizzate durante l’orario scolastico, come laboratori artistici, scacchi e teatro, meno della metà degli alunni con disabilità partecipa, solo il 48%. Questa percentuale varia poco a livello territoriale. La partecipazione è più bassa nella scuola secondaria di secondo grado, con il 42%, mentre aumenta nelle scuole primarie, raggiungendo il 56%.

D’altra parte, la partecipazione all’attività motoria risulta molto diffusa, con il 92% degli alunni con disabilità che prende parte a queste attività. Non si evidenziano differenze rilevanti né tra gli ordini scolastici né sul territorio.

Questi dati evidenziano la necessità di promuovere una maggiore inclusione degli alunni con disabilità nelle uscite didattiche e nelle attività extra-didattiche, al fine di garantire loro un’esperienza completa e arricchente durante il percorso scolastico.

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