Ultimo aggiornamento il 19 Dicembre 2023 by Redazione
La retinopatia diabetica: una minaccia per la vista
La retinopatia diabetica, una complicanza oculare del diabete mellito, rappresenta la principale causa di cecità e disabilità visiva nelle persone in età lavorativa. Negli ultimi 10 anni, l’incidenza di questa condizione è aumentata del 25%, colpendo una persona con diabete su tre. Nonostante ciò, solo l’11% delle persone con diabete in Italia si sottopone a un esame annuale del fondo oculare per la prevenzione della retinopatia diabetica. Tuttavia, gran parte della perdita visiva causata da questa malattia potrebbe essere prevenuta attraverso semplici controlli periodici.
Per sensibilizzare le persone con diabete sull’importanza della prevenzione della retinopatia diabetica, le associazioni pazienti Diabete Italia, Associazione italiana diabetici (Fand) e Associazione pazienti malattie oculari hanno lanciato la campagna “Diabete, proteggi i tuoi occhi”, con il sostegno di AbbVie. Questa iniziativa ha incluso anche la realizzazione di giornate di screening gratuiti in ospedale. L’obiettivo è quello di mettere al primo posto, tra i buoni propositi per l’anno nuovo, una visita di controllo per salvare la vista.
Secondo il presidente dell’Associazione pazienti malattie oculari, Francesco Bandello, la retinopatia diabetica sta aumentando in tutto il mondo a causa dell’aumento del diabete. Attualmente, in Italia, ci sono oltre 1 milione di diabetici affetti da retinopatia, ma questo dato potrebbe essere sottostimato a causa della mancanza di controlli regolari. Bandello sottolinea l’importanza di una diagnosi tempestiva per evitare danni gravi alla vista, compresa la cecità. La diagnosi precoce e l’inizio tempestivo del trattamento sono fondamentali per salvare la vista.
Stefano Nervo, presidente di Diabete Italia, sottolinea l’importanza dei programmi di screening per le persone con diabete. Le malattie della retina che possono colpire queste persone spesso rimangono asintomatiche per molto tempo, portando a una diagnosi tardiva. Per invertire questa situazione, è necessario informare sia i pazienti che il personale sanitario coinvolto nell’assistenza. È fondamentale che le persone con diabete conoscano la patologia, i fattori di rischio e l’importanza della prevenzione.
La retinopatia diabetica è spesso sottovalutata fino a quando non compaiono sintomi come macchie scure nel campo visivo, visione offuscata e fluttuante, alterata percezione dei colori e difficoltà nella visione notturna. Tuttavia, a quel punto, la malattia è già in uno stadio avanzato. Fortunatamente, la malattia può essere facilmente identificata precocemente attraverso un esame del fondo oculare, che è semplice, non invasivo e indolore.
Emilio Augusto Benini, presidente di Fand, sottolinea l’importanza di istituire programmi di screening per tutte le persone con diabete in Italia. Attualmente, il sistema di erogazione dei servizi pubblici oculistici è troppo incentrato sull’ospedale, generando lunghe liste d’attesa che ostacolano l’accesso alle cure per le malattie degli occhi. Benini suggerisce di portare la prevenzione sul territorio, accanto alle persone con diabete, utilizzando anche le potenzialità dell’intelligenza artificiale e della telemedicina per programmi di screening diffusi su larga scala.
In conclusione, anche in assenza di sintomi specifici, è consigliabile che le persone con diabete, soprattutto dopo i 40 anni, si sottopongano periodicamente a un esame del fondo oculare. Questo può essere fatto rivolgendosi al medico di famiglia, al diabetologo o prenotando una visita di controllo tramite i Centri unici di prenotazione regionali (Cup). L’obiettivo è identificare precocemente lesioni alla retina prima che si sviluppino complicanze più gravi.