Ultimo aggiornamento il 6 Giugno 2024 by Giordana Bellante
Il personaggio di Liam Spencer, interpretato da Scott Clifton, è stato al centro di una lunga e combattuta lotta d’amore tra Steffy Forrester e Hope Logan. Tuttavia, il suo attuale rivale più pericoloso è Thomas, interpretato da Matthew Atkinson. Abbiamo avuto l’opportunità di parlare con Scott Clifton del suo ruolo in Beautiful e delle avvincenti trame che coinvolgono il suo personaggio.
Il triangolo amoroso tra Liam, Hope e Thomas
Nelle prossime puntate italiane di Beautiful, assisteremo ad un avvicinamento tra Thomas e Hope, il quale avrà sicuramente delle ripercussioni su Liam. Quando gli abbiamo chiesto cosa ne pensasse, Scott Clifton ha condiviso la sua opinione sulla complessa relazione tra i tre personaggi.
“Hope e Liam si sono feriti a vicenda così tante volte! Parlano sempre di come hanno superato ogni ostacolo, ma è come se il loro credito diminuisse un po’ ogni volta. Anche se Liam è stato fantastico in determinate occasioni, in altre non è stato per niente eccezionale,” ha dichiarato Scott.
Ha poi aggiunto: “Thomas ha sicuramente i suoi problemi di salute mentale, che lo portano a spingersi al di là dell’etica, ma ha una cosa forte e in comune con Hope: la passione per la moda. Thomas è il suo capo, la capisce. Con lei può parlare una lingua che Liam non conosce. ’è sicuramente qualcosa che lega Hope a Thomas e che Liam non solo non ha, ma non riesce nemmeno a capire.“
Un altro fattore importante nella relazione tra Hope e Thomas è il legame che condividono con Douglas, il figlio di Thomas, di cui Hope ha deciso di essere la madre in seguito alla morte di Caroline. “Condividono insieme un figlio, del quale Hope ha deciso di essere la madre in seguito alla morte di Caroline. Thomas ha sempre voluto esplorare con Hope quella famiglia che non ha mai avuto. E ha sempre ritenuto che sarebbe stato migliore di Liam, che avrebbe reso Hope felice,” ha spiegato Scott.
Scott Clifton: dai trascorsi in Puglia alla passione per la recitazione
Scott Clifton ha recentemente girato alcune scene di Beautiful in Puglia, un’esperienza che ha definito “una delle più belle della mia vita”. Ha condiviso con noi i suoi ricordi di quel periodo, dichiarando: “Nulla può equiparare l’organizzazione di una produzione che ti porta direttamente in un posto bellissimo come Alberobello, di cui non sapevo nemmeno l’esistenza. Forse se fossi andato lì in vacanza non l’avrei mai conosciuta…“
Quando gli abbiamo chiesto come ha deciso di fare l’attore, Scott ha rivelato che è stato ispirato da un libro di Shakespeare che sua madre gli aveva lasciato sul letto quando aveva otto anni. Ha poi incontrato un amico di sua madre, Joseph Parberry, che gli ha insegnato Shakespeare ogni sabato. “Un giorno mi ha detto che quello che facevamo, ossia recitare, le persone potevano farlo per vivere. E così, dopo aver quasi costretto i miei genitori a portarmi a dei seminari o a cercarmi un manager, da adolescente ho iniziato a fare audizioni da solo, perché volevo fare l’attore,” ha raccontato Scott.
Quando gli abbiamo chiesto se vorrebbe che suo figlio diventasse un attore, Scott ha espresso le sue preoccupazioni sul fatto che il successo nella recitazione dipenda in gran parte dalla fortuna. “Ci sono persone che hanno più talento di me, sono più belle di me e che hanno un’etica del lavoro migliore della mia; però magari non sono a Beautiful perché semplicemente non erano nel posto giusto al momento giusto come me. E quindi adesso lavorano, che ne so, in una paninoteca, anche se meritavano di essere dove sono io,” ha dichiarato Scott.
“La fortuna gioca un ruolo enorme in questo. Quando ho iniziato, ero un ragazzino; le probabilità di avere una carriera di successo, diciamo, erano una su un milione. Adesso è un miliardo a uno. ’industria diventa sempre più competitiva. E non voglio che la felicità, la carriera o il percorso di vita di mio figlio dipendano dal caso,” ha concluso Scott.
