“Benedetta Porcaroli: Recitare come atto politico di liberazione”

Benedetta Porcaroli: la missione privata dell’attrice

“Questo mestiere può avere un senso politico: è un amplificatore, fa sì che le persone vedano quella storia, quei temi. Per me però è anche una specie di missione privata, che non ha a che vedere con quanto pubblico avrai, coi giudizi. Ti libera, produce in te delle cose” dice Benedetta Porcaroli, attrice emergente intervistata da Jonathan Bazzi per Vogue Italia.

Un’intervista che svela i rituali e i sogni di Benedetta Porcaroli

Nell’intervista, Porcaroli parla dei suoi rituali, dei suoi sogni ricorrenti, della recitazione e di spiritualità. La giovane attrice, fotografata da Elizaveta Porodina, appare come una donna dal viso che rimanda ad epoche passate e che non ha paura di rischiare.

Il potere dei sogni e la mancanza di coraggio

Porcaroli ha un rapporto intenso con i sogni: “Credo che le nostre responsabilità comincino proprio dai sogni. Mi piace questo corpo a corpo che, al risveglio, faccio col mio inconscio. Nei sogni mettiamo in scena noi stessi: le varie parti di noi vengono interpretate da personaggi diversi. Ci si può rivelare qualcosa che non avevamo gli strumenti per portare alla luce: è un motore che produce le nostre azioni quotidiane. Senza il sogno ormai mi sento incompleta, come se mi mancasse un pezzo”.

Nell’intervista, Porcaroli riflette anche sulla mancanza di coraggio nella società contemporanea: “Posso pubblicare una storia, farti vedere che supporto una determinata causa, senza fare nel concreto nessuno sforzo. I social ci danno l’illusione di avere un potere che non abbiamo. Dare un megafono a tutti è come non averlo dato a nessuno. Siamo sedati. Cosa avrebbe fatto oggi un personaggio come Pasolini? Prima le persone si esponevano, mettevano a rischio persino la vita. Mi immagino questi grandi personaggi del passato che ci guardano sconsolati: credo si aspettassero qualcosa in più”.

In conclusione, l’intervista a Benedetta Porcaroli offre uno sguardo intimo sulla sua vita e sulla sua visione del mondo. L’attrice emerge come una figura che non ha paura di esplorare i propri sogni e di mettersi in gioco, ma che allo stesso tempo riflette sulle sfide della società contemporanea e sulla mancanza di coraggio nel fare la differenza.