Bergoglio incontra Milei: il Papa dei poveri e il turbo-capitalista argentino - avvisatore.it
Domenica mattina 11 febbraio, alla fine della celebrazione della canonizzazione di María Antonia de San José, conosciuta come “Mama Antula”, la prima santa argentina, il Papa Francesco e il presidente argentino Javier Milei si vedranno in piazza San Pietro per un saluto informale. Tuttavia, l’incontro ufficiale tra i due è previsto per lunedì 12 febbraio. Questo potrebbe essere un momento cruciale per il Papa, che potrebbe annunciare il suo viaggio in Argentina, paese da cui non si è recato dal 2013. Nonostante abbia dichiarato in passato che avrebbe visitato la sua patria nel 2024, al momento non ci sono segnali concreti di un imminente viaggio.
Durante la campagna elettorale dello scorso ottobre, Milei ha insultato il Papa in vari modi, definendolo “gesuita che promuove il comunismo” e “rappresentante del Male nella Casa di Dio”. Tuttavia, dopo essere stato eletto, Milei ha avuto una conversazione telefonica con il Papa, che ha sempre cercato di smussare gli angoli e di non commentare gli attacchi personali. Questo atteggiamento pacificatore del Pontefice ha portato all’assegnazione di un’udienza a Milei. Nonostante i precedenti non siano dei migliori, il presidente argentino insisterà nel suo invito al Papa durante il loro incontro a Roma.
Gli argentini aspettano con ansia il viaggio del Papa nella loro nazione. Monsignor Jorge Ignacio García Cuerva, arcivescovo di Buenos Aires, ha dichiarato: “Un suo viaggio in Argentina è quello che tutti noi desideriamo. Penso che la gente voglia incontrare il proprio pastore, al di là delle diverse questioni; penso che la gente, il popolo argentino, voglia incontrarlo e ascoltarlo: abbiamo bisogno della sua parola, abbiamo bisogno della sua presenza fisica”. Milei, accompagnato da una delegazione di uomini del governo e imprenditori, avrà una serie di appuntamenti istituzionali in Italia, tra cui incontri con la premier Giorgia Meloni e il presidente Sergio Mattarella.
La situazione politica di Milei in Argentina è tutt’altro che rosea. Dopo l’approvazione dei primi articoli sui poteri straordinari del presidente, la sua coalizione “La libertad avanza” ha ritirato il disegno di legge omnibus a causa della mancanza di consenso su punti chiave come le privatizzazioni e la sicurezza. Questa mossa rappresenta una sconfitta politica per Milei, che ora deve trovare un piano alternativo per recuperare le risorse che sperava di ottenere dalle privatizzazioni. Inoltre, l’Argentina sta affrontando una grave crisi economica, con un’inflazione annua del 143%, una valuta in caduta libera e un alto tasso di povertà.
Nonostante le difficoltà, il viaggio del Papa potrebbe rappresentare un sostegno per Milei. Tuttavia, al momento non ci sono conferme ufficiali riguardo a un imminente viaggio di Francesco in Argentina. Resta da vedere se l’incontro tra il Papa e il presidente argentino a Roma potrà influenzare la decisione del Pontefice di visitare il suo paese d’origine.
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