Ultimo aggiornamento il 16 Novembre 2023 by Redazione
Disgelo tra Stati Uniti e Cina: Biden conferma la sua opinione su Xi Jinping
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha ribadito la sua opinione sul presidente cinese Xi Jinping, definendolo ancora una volta un “dittatore”. Durante una conferenza stampa dopo il vertice tenutosi nell’area di San Francisco, Biden ha risposto ad una domanda sulla sua precedente definizione di Xi come “dittatore”. Ha spiegato che Xi guida un paese comunista con una forma di governo completamente diversa da quella degli Stati Uniti.
La risposta di Biden non è passata inosservata e la Cina ha prontamente reagito. La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha definito le parole di Biden come “estremamente sbagliate” e ha accusato gli Stati Uniti di manipolazione politica irresponsabile. La Cina si oppone fermamente a questo tipo di linguaggio.
Non è la prima volta che Biden utilizza il termine “dittatore” per riferirsi a Xi Jinping. In passato, durante un discorso a braccio in California, Biden aveva definito Xi un dittatore in relazione al caso del pallone-spia avvistato nei cieli americani. La Cina aveva reagito definendo le parole di Biden come “ridicole” e una “provocazione politica”.
Biden ha sempre espresso le sue idee su Xi Jinping in modo chiaro. In un evento di raccolta fondi nel giugno 2022, aveva nuovamente definito Xi un dittatore. Inoltre, già nel febbraio 2021, poco dopo essere diventato presidente, Biden aveva parlato di Xi come di una persona “molto intelligente, ma troppo dura” e aveva affermato che non aveva “un briciolo di democrazia in corpo”. Questa convinzione è stata ribadita anche nella sua prima conferenza stampa alla Casa Bianca, in cui ha paragonato Xi al leader russo Vladimir Putin, affermando che entrambi pensano che l’autocrazia sia la strada per il futuro.