Ultimo aggiornamento il 30 Giugno 2024 by Giordana Bellante
Una bimba di 6 anni ricoverata d’urgenza
Una bimba di 6 anni è stata ricoverata d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dopo essere stata azzannata al viso da un cane mentre si trovava a casa di un amico. L’animale coinvolto, un Amstaff, aveva già avuto contatti con la bambina in passato, ma in questa occasione ha reagito in modo aggressivo, mordendola alla guancia e lesionandole la mandibola.
La dinamica dell’attacco
Nonostante la presunta familiarità tra la bimba e il cane, durante un momento di gioco la situazione è improvvisamente degenerata, portando all’aggressione che ha causato gravi lesioni alla piccola. I soccorsi sono stati immediati e la bimba è stata trasportata d’urgenza in eliambulanza al centro ospedaliero più vicino con reparti specializzati in traumi simili. Nel frattempo, l’animale è stato affidato alle cure dei veterinari dell’Ats e trasferito al canile di Lodi per essere monitorato attentamente.
Approfondimenti
- – Bimba di 6 anni: Si tratta della vittima dell’attacco da parte del cane Amstaff. Essendo minorenne, la sua identità non viene rivelata per motivi di privacy e protezione. Nell’articolo, ci si riferisce principalmente alle lesioni subite durante l’aggressione e al suo immediato ricovero in ospedale.
– Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo: È l’istituto ospedaliero in cui la bimba è stata ricoverata d’urgenza a seguito dell’attacco del cane. Situato a Bergamo, è uno dei principali ospedali della zona, con reparti specializzati e personale medico qualificato per gestire casi di emergenza come quello descritto nell’articolo.
– Bergamo: Città in Lombardia, nel nord Italia. È una località con una ricca storia e patrimonio culturale. La vicenda dell’attacco del cane è avvenuta in questa città, evidenziando l’importanza di strutture sanitarie come l’ospedale Papa Giovanni XXIII nel fornire cure mediche a chi ne ha bisogno.
– Amstaff: È l’abbreviazione di American Staffordshire Terrier, una razza di cane nota per la sua forza e la propria fedeltà alla famiglia. Questi cani possono essere molto protettivi, ma è fondamentale una corretta socializzazione e addestramento per prevenire reazioni aggressive in determinate situazioni.
– Ats: Acronimo di Agenzia di Tutela della Salute, un’organizzazione sanitaria che si occupa di promuovere e tutelare la salute pubblica sul territorio. Nel caso dell’articolo, gli esperti dell’Ats si sono occupati del cane coinvolto nell’attacco, monitorandolo attentamente dopo l’aggressione.
– Lodi: Città situata in Lombardia, dove è stato trasferito il cane per essere posto sotto osservazione nel canile locale dopo l’accaduto. Il monitoraggio dell’animale è essenziale per valutare il suo comportamento e prevenire eventuali futuri incidenti simili.