Bimbo scomparso in Spagna ritrovato vivo dopo 6 anni in Francia: la storia di Alex

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Bimbo scomparso in Spagna ritrovato vivo dopo 6 anni in Francia: la storia di Alex - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Dicembre 2023 by Redazione

Adolescente scomparso ritrovato vivo in Francia dopo 6 anni

Un ragazzo di 17 anni, Alex, è stato ritrovato vivo in Francia dopo essere scomparso durante una vacanza con la famiglia quando aveva 11 anni. Secondo quanto riportato dalla BBC, l’adolescente, originario di Oldham, una cittadina inglese a nord-est di Manchester, è stato trovato nella città di Revel, a est di Tolosa. La scomparsa di Alex risale a sei anni fa, quando era in vacanza con sua madre e suo nonno in Spagna. Dopo due settimane senza alcuna notizia, la polizia inglese ha aperto un’inchiesta sulla sua scomparsa.

La nonna di Alex, Susan, che era anche la sua tutrice legale, ha ipotizzato che il ragazzo e i due adulti si fossero stabiliti altrove per intraprendere “uno stile di vita alternativo”. Secondo quanto riferito dalla nonna, sia sua madre che suo nonno non credevano nella scuola tradizionale e non volevano che Alex frequentasse la scuola. La polizia, dopo la scomparsa, aveva ipotizzato che Alex e i due adulti fossero fuggiti verso Melilla, in Marocco, passando per il porto di Malaga, in Spagna. La signora Batty e suo padre avevano già vissuto in una comune nel 2014.

Dopo essere stato ritrovato, Alex è stato portato in una stazione di polizia da un automobilista preoccupato. Il ragazzo era in buona salute e non ha riferito di aver subito alcun maltrattamento. La Procura di Tolosa ha confermato l’identità del ragazzo, dichiarando: “Si tratta del bambino scomparso. La famiglia lo ha confermato“.

Un giornalista del quotidiano La Depeche ha raccontato alla BBC che un camionista aveva notato Alex camminare lungo una strada ai piedi dei Pirenei, portando uno zaino e uno skateboard. Il camionista gli ha offerto un passaggio e i due hanno trascorso tre ore insieme in macchina, durante le quali il ragazzo ha raccontato la sua storia. Alex ha spiegato di vivere in una sorta di “comunità itinerante” e di non essere sottoposto a nessuna costrizione. Tuttavia, ha trovato sua madre “un po’ strana” e ha deciso di non voler continuare quella vita, desiderando invece sistemarsi.

Dopo essere stato ascoltato dalle autorità, Alex è stato affidato ai servizi sociali in attesa che i suoi parenti si facciano avanti. Le prime indagini condotte dalla polizia giudiziaria, in collaborazione con i pubblici ministeri, suggeriscono che Alex viveva in una “comunità spirituale” insieme a sua madre e suo nonno, in roulotte e tende. Durante il suo viaggio, Alex ha chiesto all’autista se poteva utilizzare il suo telefono per inviare un messaggio a sua nonna tramite Facebook, per farle sapere che stava bene e che voleva vederla. Attualmente, il ragazzo è sotto la custodia dei servizi sociali, mentre la polizia britannica è stata contattata tramite l’ambasciata a Parigi.

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