Biodigestore di Saliceti: Appello alla sospensione dei lavori da parte della sindaca di Santo Stefano Magra

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Biodigestore di Saliceti: Appello alla sospensione dei lavori da parte della sindaca di Santo Stefano Magra - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 10 Maggio 2024 by Giordana Bellante

‘Appello della Sindaca di Santo Stefano Magra

Paola Sisti, sindaca di Santo Stefano Magra, un comune nella provincia della Spezia, esprime le sue preoccupazioni sul Biodigestore di Saliceti, un impianto di trattamento di rifiuti attualmente in costruzione. La sindaca ritiene che, alla luce delle recenti vicende, sarebbe opportuno fermare i lavori. Se fosse lei a guidare la Provincia della Spezia, l’ente che ha autorizzato la costruzione del biodigestore, si fermerebbe immediatamente, anche in virtù del principio di autotutela.

Il Ruolo dell’Autorità Nazionale Anticorruzione

lavori di costruzione, che coinvolgono anche il comune di Vezzano Ligure, sono stati avviati lo scorso marzo dalla società Recos, compartecipata da Iren, nonostante i rilievi dell’Autorità nazionale anticorruzione in merito alla modifica del contratto di servizio. La sindaca Sisti sottolinea che le osservazioni dell’ANAC non fermano un’autorizzazione già rilasciata, ma accendono un faro su una questione di trasparenza da parte di un ente pubblico.

Il Sostegno del Comune di Santo Stefano Magra

Il Comune di Santo Stefano Magra si è costituito a favore della pronuncia di ANAC, condividendo le preoccupazioni sulla trasparenza della procedura. Il progetto del biodigestore gode di un finanziamento di 40 milioni di euro derivati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . La sindaca Sisti, pensando in primis al suo territorio, ritiene che sospendere la procedura sia la scelta migliore per tutelare tutti gli interessi in gioco.

Il Biodigestore di Saliceti: Caratteristiche e Controversie

‘Aumento della Capacità di Trattamento

Nel bando di gara, l’impianto era previsto all’inizio per trattare 20.000 tonnellate di rifiuti, ma in seguito è stato portato a 90.000 tonnellate. Questo aumento si basa sulla strategia regionale, che prevede di conferire al biodigestore anche i rifiuti del vicino Golfo del Tigullio. Tuttavia, l’ANAC è intervenuta con una delibera affermando che, per modificare il contratto d’appalto, è necessaria una nuova gara.

‘Avvio dei Lavori e le Proteste

Lo scorso 2 marzo, il presidente ligure Giovanni Toti e l’amministratore delegato di Iren, oggi sospeso, Paolo Signorini, si sono recati a Saliceti per la cerimonia di avvio dei lavori. Tuttavia, i comitati contrari all’impianto hanno protestato, sostenendo che, dopo l’intervento di ANAC, i lavori dovessero essere fermati. Il presidente Toti, tuttavia, ha affermato che il progetto sarebbe andato avanti comunque, anche perché il Consiglio di Stato ha validato la procedura regionale di autorizzazione ambientale.

Il Futuro del Biodigestore

Attualmente, il futuro del Biodigestore di Saliceti rimane incerto. Da un lato, ci sono le preoccupazioni sulla trasparenza della procedura sollevate da ANAC e condivise dalla sindaca di Santo Stefano Magra. Dall’altro, c’è la volontà di portare avanti il progetto, sostenuta dal presidente ligure Giovanni Toti e da Iren. La questione richiede una risoluzione tempestiva e trasparente, per tutelare sia l’interesse pubblico che l’ambiente.

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