Ultimo aggiornamento il 14 Settembre 2024 by Giordana Bellante
Marilisa Allegrini, pioniera del vino e nota come “signora dell’Amarone“, torna alla ribalta nel rinomato eden vitivinicolo di BOLGHERI. Dopo una lunga carriera, ha deciso di catapultare la sua esperienza imprenditoriale in una nuova direzione, supportata da un team tutto al femminile. Questa iniziativa arriva in un momento cruciale per la viticoltura italiana e si presenta come un contributo significativo alla crescita e alla valorizzazione del territorio.
Bolgheri: un terroir d’eccellenza
Il contesto geografico
Situata nella pittoresca Maremma toscana, Bolgheri è conosciuta per il suo clima mediterraneo favorevole e i terreni fertili. Qui le vigne prosperano, grazie a una combinazione di sole, vento e una composizione del suolo unica nel suo genere. Questa località è diventata famosa non solo per i suoi ROSSI prestigiosi, ma anche per i bianchi che stanno guadagnando consensi a livello internazionale. È in questo contesto che Marilisa cerca di ampliare gli orizzonti dell’azienda, collocando i propri vini accanto a nomi storici del panorama enologico italiano.
La scelta strategica di Marilisa Allegrini
Nel 2001, Marilisa e suo fratello Franco decisero di investire in questa zona, consapevoli del potenziale che essa offre. La tenuta di Poggio Al Tesoro è diventata così una delle tre punte di diamante del Gruppo Allegrini, per la quale è stata pianificata una strategia che combina tradizione e modernità, cercando di far emergere i distintivi aromi e sapori della denominazione.
Cena dei Mille: un evento di prestigio
Sfilata di campioni
L’evento della “Cena dei Mille” si è svolto lungo il Viale dei Cipressi di San Guido, dove le etichette di Poggio Al Tesoro hanno fatto bella mostra di sé accanto ai grandi nomi dei Supertuscans come Sassicaia e Ornellaia. La presenza di Marilisa si è rivelata un valore aggiunto, in un contesto di condivisione tra produttori di alta qualità, creando un’atmosfera di amicizia e competitività. Questa interazione ha rinforzato il legame tra il territorio e i suoi vini, portando alla ribalta anche le nuove proposte del Gruppo Allegrini.
Raduno per la stampa e bilancio di produzione
Dopo la Cena dei Mille, Marilisa ha ospitato una giornata speciale per la stampa, dedicata a una visita in vigna e cantina, per un primo bilancio della produzione a Bolgheri. Quest’anno, l’attenzione si è concentrata non sui rossi più celebri, ma su un prodotto unico: il Vino Bianco Solosole. La scelta di rivolgersi a un bianco in un’area storicamente dominata dai rossi segna un momento di grande innovazione e apertura da parte dell’azienda.
Il Bianco Solosole: l’orgoglio della produzione Allegrini
Un Vermentino d’eccezione
Solosole non è un semplice bianco, ma un Vermentino in purezza, proveniente da parcelle diverse di Bolgheri. Marilisa e il suo team hanno lavorato per creare un blend che incarna il territorio e comunica i profumi e i sapori del mare. La diga delle annate è stata un’opportunità per assaporare come il vino evolve, mantenendo sempre un’alta qualità.
Verticale di annate e presentazione
Per constatare le potenzialità del Solosole, è stata organizzata una verticale di cinque annate presso il ristorante ‘La Pineta‘ a Marina di Bibbona. Il pranzo a base di piatti ricercati ha battuto il tempo e ha permesso di apprezzare le diverse sfumature del Vermentino. Andrea Lonardi, Master of Wine, ha descritto il vino come un’esperienza sensoriale che racconta il mare e il sole, promettendo che Solosole potrebbe diventare il vino “marino” per eccellenza. Le aspettative sono alte: questo bianco è destinato a ottenere un posto d’onore tra i vini italiani, modificando le percezioni tradizionali e attrarre una nuova clientela internazionale.
Marilisa Allegrini ha dimostrato ancora una volta che l’innovazione e la passione per il vino possono generare risultati straordinari. La sua visione per il futuro della viticoltura in Bolgheri è più che mai concreta, con l’intento di valorizzare il patrimonio di questo territorio eccezionale.