Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Bonus per la copertura del costo dei lavoratori domestici: un esonero contributivo in arrivo
È in fase di studio un bonus per la copertura del costo dei lavoratori domestici, che potrebbe prendere la forma di un esonero contributivo per chi assume badanti. Ad annunciarlo è Aniello Pisanti, responsabile della Direzione centrale vigilanza e sicurezza del lavoro dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. L’esonero contributivo sarebbe di un importo più elevato rispetto alle attuali deduzioni, raggiungendo il doppio della cifra, anche se con alcune limitazioni.
Come prima limitazione, l’esonero riguarderebbe solo le badanti e non le colf. Inoltre, sarebbe dedicato alla popolazione con un limite di età minimo, in modo da includere anche i disabili che necessitano di assistenza. Infine, per evitare frodi, l’esonero dovrebbe prevedere che il lavoratore sia mantenuto in servizio per un determinato periodo di tempo, evitando così che venga assunto solo per ottenere lo sgravio e poi licenziato.
Il contributo del lavoro domestico all’economia italiana
Secondo il V rapporto annuale sul lavoro domestico promosso dall’Osservatorio Domina, nel 2022 in Italia c’erano poco meno di 900mila colf e badanti regolari, con una riduzione del 7,9% rispetto all’anno precedente. La quota dei lavoratori domestici irregolari era invece pari al 51,8% del totale di 1,86 milioni di lavoratori. Nonostante la produttività relativamente bassa rispetto ad altri settori economici, il lavoro domestico contribuisce positivamente al PIL italiano, rappresentando l’1%. Nel 2022, la spesa delle famiglie per il lavoro domestico è diminuita per la prima volta dopo un aumento progressivo dal 2017. La spesa totale delle famiglie raggiunge i 14,3 miliardi di euro, di cui 7,7 miliardi per le badanti e 6,6 miliardi per le colf. Il settore è caratterizzato da una forte presenza straniera, soprattutto proveniente dall’Est Europa, e da una prevalenza femminile, anche se negli ultimi anni si è registrato un aumento sia degli uomini che della componente italiana.
Un’agevolazione in arrivo per i lavoratori domestici
L’introduzione di un bonus per la copertura del costo dei lavoratori domestici potrebbe rappresentare un’importante agevolazione per le famiglie italiane che si avvalgono di tali servizi. L’esonero contributivo potrebbe alleviare il peso dei costi per chi assume badanti, offrendo un importo più elevato rispetto alle attuali deduzioni. Tuttavia, ci sono alcune limitazioni da considerare, come il fatto che l’esonero riguarderebbe solo le badanti e non le colf. Inoltre, sarebbe destinato a una determinata fascia di età, in modo da includere anche i disabili che necessitano di assistenza. Infine, per evitare abusi, il lavoratore dovrebbe essere mantenuto in servizio per un periodo di tempo stabilito. Il lavoro domestico rappresenta un settore significativo dell’economia italiana, contribuendo all’1% del PIL. La spesa delle famiglie per il lavoro domestico è diminuita nel 2022, ma rimane comunque un elemento importante per molte famiglie italiane. L’introduzione di un bonus potrebbe rappresentare un incentivo per l’assunzione di lavoratori domestici regolari e contribuire a migliorare le condizioni di lavoro in questo settore.