Ultimo aggiornamento il 24 Aprile 2024 by Francesca Monti
La nuova serie TV di Netflix, “Briganti”, è un crime western che si concentra sul brigantaggio meridionale che si sviluppò al momento dell’unificazione dell’Italia. La serie, ambientata a metà Ottocento, è prodotta da Fabula Pictures di Nicola e Marco De Angelis e diretta da un team di talentuosi registi, tra cui Antonio Le Fosse, Steve Saint Leger e Nicola Sorcinelli. Girata nelle bellezze paesaggistiche della Puglia, tra Lecce, Melpignano, Nardò e Altamura, “Briganti” sta rapidamente conquistando il pubblico di abbonati in tutto il mondo.
Briganti: Una storia vera o un’opera di fiction?
Il cast di “Briganti” è composto da un gruppo di talentuosi attori, tra cui Michela De Rossi, Matilda Lutz, Ivana Lotito e Marlon Joubert. Ma ciò che ha suscitato l’interesse di molti spettatori è capire se “Briganti” sia basato su eventi storici reali o sia un’opera di pura fiction. Il collettivo GRAMS, responsabile della sceneggiatura, ha rivelato di essersi ispirato a personaggi e eventi storici realmente accaduti per sviluppare i personaggi della serie. Uno di questi è Filomena, interpretata da Michela De Rossi, che sceglie di abbandonare la sua vita privilegiata ma insoddisfacente per intraprendere un’avventurosa caccia al tesoro.
Briganti: personaggi realmente esistiti dietro la serie TV
“Briganti” non solo rielabora il fenomeno del brigantaggio postunitario in chiave spettacolare, ma si basa anche su personaggi realmente esistiti. Tra questi, Pietro Monaco, un brigante calabrese che fu attivo nella cattura e nell’uccisione di Carlo Pisacane e Giovanni Battista Falcone, e Giuseppe Schiavone, noto anche come Sparviero, un brigante foggiano che rifiutò la leva obbligatoria per unirsi alla banda di Carmine Crocco. Anche Filomena Pennacchio, una delle donne più celebri che aderirono al brigantaggio, ha ispirato uno dei personaggi della serie.
Briganti: personaggi femminili al centro della scena
Oltre a Filomena Pennacchio, altre donne hanno avuto un ruolo di rilievo nel brigantaggio postunitario. Tra queste, Maria Oliverio, detta Ciccilla, che era sposata con Pietro Monaco e faceva parte della sua banda, e Michelina Di Cesare, originaria di Caspoli, che divenne una brigantessa grazie all’incontro con l’ex soldato borbonico Francesco Guerra. Anche se la loro vita è stata caratterizzata da violenze ed efferatezze criminali, queste donne hanno rappresentato un simbolo di ribellione contro la povertà diffusa e l’oppressione del Nord.
Briganti: Un’opera di finzione basata su eventi storici
In conclusione, “Briganti” è un’opera di finzione che si basa su eventi storici realmente accaduti. La serie TV di Netflix rielabora il fenomeno del brigantaggio postunitario in chiave spettacolare, mescolando realtà e finzione per raccontare una storia avvincente e coinvolgente. Grazie a un cast di talentuosi attori e a una sceneggiatura ben scritta, “Briganti” sta rapidamente conquistando il pubblico di abbonati in tutto il mondo.
