Bunker tour a Salerno: trekking tra le postazioni militari della Seconda Guerra Mondiale

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Bunker tour a Salerno: trekking tra le postazioni militari della Seconda Guerra Mondiale - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi

Il 29 settembre 2023, il colle Bellara di Salerno diventerà un palcoscenico di storia vivente grazie al ‘Bunker tour‘, un evento di trekking che porterà i partecipanti alla scoperta delle antiche postazioni militari risalenti al secondo conflitto mondiale. Sotto la regia dell’Associazione storico culturale Avalanche 1943, l’iniziativa si propone di far rivivere luoghi significativi, spesso dimenticati, che hanno segnato in modo indelebile il nostro passato. Scopriamo insieme i dettagli di questo affascinante viaggio nel tempo.

Un viaggio storico tra bunker e postazioni difensive

Riscoprire il patrimonio bellico di Salerno

Il ‘Bunker tour‘ offre un’opportunità unica per avvicinarsi alla storia attraverso un’esperienza immersiva. I partecipanti saranno guidati in un percorso di circa due ore, che si snoderà tra rifugi antiaerei, bunker e postazioni difensive ancora visibili sul campo di battaglia. Questi luoghi, ampiamente ristrutturati e conservati dagli organizzatori, offrono uno sguardo autentico su come i militari vivevano e combattevano oltre 80 anni fa.

La guida, un soldato del passato

A rendere l’esperienza ancora più coinvolgente ci sarà la presenza di guide in costume, che interpreteranno le figure dei soldati alleati. Attraverso le loro narrazioni, i visitatori saranno condotti a risalire la collina, vivendo in prima persona le emozioni e le sfide affrontate dai militari durante il conflitto. Questa interpretazione storica aiuterà a contestualizzare gli eventi e a comprendere le difficoltà che i soldati hanno dovuto affrontare sotto il fuoco nemico.

L’ultimo bunker e il tunnel antiaereo

Un incontro ravvicinato con la storia

Alla conclusione del percorso, i partecipanti si troveranno faccia a faccia con l’ultimo bunker occupato dalle forze nemiche. Questo luogo, appositamente arredato con materiali dell’epoca, offrirà un’esperienza visiva e sensoriale che permetterà di rivivere le atmosfere di un combattimento. L’allestimento, dotato di una nuova illuminazione, evocherà emozioni forti e permetterà di comprendere meglio l’intensità del bombardamento aereo del 1943.

L’importanza del tunnel antiaereo

Il tunnel antiaereo in particolare rappresenta un punto chiave di questa esperienza. La ristrutturazione e l’illuminazione modernizzata renderanno il viaggio sotto terra ancora più suggestivo, permettendo di percepire l’angoscia e la tensione vissute dai soldati durante quei tragici eventi. Attraverso questo percorso, i partecipanti potranno immedesimarsi in un’epoca caratterizzata da paure e speranze, contribuendo a non dimenticare il peso della storia.

Il progetto Mappami e la mappatura delle postazioni militari

Un’iniziativa per preservare la memoria storica

Il ‘Bunker tour‘ è parte integrante del progetto Mappami Salerno, un’iniziativa congiunta tra l’associazione Avalanche 1943 e il museo Moa. Questo progetto è dedicato alla mappatura e al censimento delle postazioni militari presenti nella provincia di Salerno, una zona che ha visto il passaggio di vari eserciti durante entrambe le guerre mondiali. Attraverso questa iniziativa, gli organizzatori non solo mirano a preservare la memoria storica, ma anche a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di questo patrimonio.

Un patrimonio da valorizzare

Il lavoro di mappatura permette di identificare e catalogare i diversi siti storici, assicurando che non vengano dimenticati nel corso del tempo. I reperti rinvenuti nelle ricerche condotte dai volontari, così come le gigantografie storiche esposte durante il tour, rappresentano testimonianze tangibili di un passato che ha influenzato la comunità salernitana e non solo. Attraverso un’adeguata valorizzazione, questi luoghi possono continuare a raccontare storie ed emozioni per le generazioni future, mantenendo viva la memoria di eventi cruciali nella storia del XX secolo.

L’adesione a questo tipo di eventi non è solo un atto di curiosità, ma un modo per connettersi con le radici storiche del nostro territorio e per rendere omaggio a coloro che hanno vissuto e combattuto in quegli anni tumultuosi.

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