Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2023 by Redazione
Nuova apertura della Buvette di Eva al San Ferdinando
La Cooperativa sociale Eva, che si occupa di aiutare donne abusate e vittime di maltrattamenti, ha annunciato l’apertura di una nuova caffetteria al San Ferdinando, il teatro voluto da Eduardo De Filippo. Questo progetto, che segue il successo della Buvette di Eva al teatro Mercadante di Napoli, offre un’opportunità di lavoro alle donne che sono state seguite dai centri antiviolenza e accolte nelle case rifugio gestite in Campania.
Inaugurazione il 18 dicembre con un evento speciale
L’inaugurazione della nuova caffetteria, chiamata Buvette di Eva, è prevista per il prossimo lunedì 18 dicembre. L’evento sarà organizzato in collaborazione con il Teatro di Napoli-Teatro Nazionale e la Fondazione Una Nessuna Centomila. Questa espansione del progetto è stata resa possibile grazie al sostegno della Fondazione Con il Sud.
Un nuovo inizio per le donne vittime di violenza
Le donne che lavorano alla Buvette di Eva hanno vissuto storie di violenza e questa opportunità di lavoro stabile rappresenta per loro il termine di un percorso di ricostruzione personale presso i centri antiviolenza. La presidente della cooperativa Eva, Daniela Santarpia, ha sottolineato l’importanza della partnership con il Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, definendola una vittoria per il progetto.
La presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila, Giulia Minoli, ha dichiarato che sostenere i centri antiviolenza e promuovere l’autonomia economica delle donne che escono dalla violenza sono obiettivi fondamentali della loro fondazione. Lella Palladino, socia fondatrice della cooperativa Eva, ha evidenziato che l’apertura della seconda Buvette rappresenta un’opportunità per le donne di uscire dalla violenza anche in contesti territoriali difficili come quello del San Ferdinando.
Il direttore artistico del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, Roberto Andò, ha sottolineato che l’apertura della Buvette non solo restituisce al pubblico uno spazio di ristoro che mancava da anni, ma rappresenta anche un impegno del teatro nella società attraverso il lavoro di donne straordinarie che non possono essere lasciate sole. Infine, il presidente del Cda del teatro, Luciano Cannito, ha espresso la sua felicità nel contribuire al reinserimento delle donne colpite dalla violenza nel mondo del lavoro, definendolo un lavoro che onora sia le donne che il teatro.