Sessantacinque uccelli di specie protette, tra cui fringuello, pettirosso, cardellino, passera scopaiola e cincia mora, sono stati trovati dai carabinieri forestali nel carniere di due cacciatori durante una battuta di caccia a Casalone, nelle campagne viterbesi.
I cacciatori fermati non solo avevano ucciso esemplari di uccelli protetti, ma erano anche in possesso di un richiamo elettronico con telecomando a distanza, un dispositivo vietato dalla legge che viene utilizzato per attirare gli uccelli.
Oltre al sequestro dei due fucili, i cacciatori sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per violazioni della Legge sulla protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio.
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