Calciatore israeliano arrestato in Turchia dopo dedica in campo agli ostaggi Hamas: scopri la sua identità

Calciatore israeliano arrestat scaled Calciatore israeliano arrestat scaled
Calciatore israeliano arrestato in Turchia dopo dedica in campo agli ostaggi Hamas: scopri la sua identità - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2024 by Redazione

Calciatore israeliano arrestato e rilasciato in Turchia per un gesto politico durante una partita

Un calciatore israeliano è stato arrestato e successivamente rilasciato in Turchia per aver mostrato un gesto politico durante una partita di calcio. Sagiv Jehezkel, giocatore dell’Antalyaspor, ha esposto un messaggio che recitava “100 giorni”, la data del 7 ottobre e una stella di David su una fasciatura al polso sinistro dopo aver segnato un gol contro il Trabzonspor.

Indagine aperta dalla procura turca per “incitamento all’odio e all’ostilità”

La procura turca ha avviato un’indagine nei confronti del calciatore israeliano di 28 anni, accusandolo di “incitamento all’odio e all’ostilità”. Il ministro della Giustizia turco, Yilmaz Tunc, ha dichiarato che l’ufficio del procuratore capo di Antalya ha avviato un’indagine giudiziaria contro Jehezkel per il suo gesto considerato un sostegno al massacro israeliano a Gaza. Il calciatore è stato sospeso dal suo club, l’Antalyaspor, e il presidente del club ha annunciato l’intenzione di rescindere il suo contratto.

Reazioni di Israele e del calciatore

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministero degli Esteri hanno espresso la volontà di riportare il calciatore in Israele. Il ministro degli esteri israeliano, Yisrael Katz, ha condannato l’arresto del calciatore, definendolo un atto di solidarietà nei confronti degli ostaggi tenuti da un’organizzazione terroristica. Nel frattempo, Jehezkel si è trasferito in Turchia solo a settembre e il suo gesto ha suscitato forti critiche da parte dei tifosi locali e dei media turchi.

In conclusione, un calciatore israeliano è stato arrestato e poi rilasciato in Turchia per aver mostrato un gesto politico durante una partita di calcio. L’indagine aperta dalla procura turca accusa il calciatore di “incitamento all’odio e all’ostilità”. Il calciatore è stato sospeso dal suo club e il presidente del club ha annunciato l’intenzione di rescindere il suo contratto. Nel frattempo, Israele sta cercando di riportare il calciatore nel paese.

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use
Change privacy settings
×