Ultimo aggiornamento il 12 Gennaio 2024 by Redazione
La campagna di Calvin Klein di FKA Twigs censurata in Gran Bretagna
Il brand di moda Calvin Klein è noto per le sue campagne pubblicitarie che coinvolgono volti famosi del mondo dello spettacolo e della moda. L’ultima campagna, intitolata “Calvins or nothing”, ha suscitato molta attenzione grazie al suo protagonista, l’attore Jeremy Allen White, il cui scatti fotografici hanno fatto il giro dei social media e hanno generato molte reazioni positive da parte degli utenti. Tuttavia, nonostante il successo ottenuto, la campagna ha subito anche una sconfitta.
Le fotografie della cantante FKA Twigs, che facevano parte della campagna insieme a Kendall Jenner, sono state censurate nel Regno Unito perché considerate “troppo sensuali”. Secondo l’Advertising Standards Authority britannica, le immagini avrebbero messo in risalto il corpo della cantante anziché il prodotto in sé, ovvero una giacca di jeans. Le foto sono state rimosse perché considerate “estremamente offensive per lo spettatore”. Ma cosa le differenzia dalle foto di Kendall Jenner o dalle immagini di Jeremy Allen White nella stessa campagna?
La cantante ha espresso il suo disappunto riguardo alla censura, sottolineando che non vede nulla di offensivo nelle sue foto. Ha anche evidenziato il fatto che ci sembrano esserci dei doppi standard quando si tratta di rappresentare il corpo femminile. Mentre le foto di un uomo a petto nudo sono considerate accettabili, quelle di una donna nuda sono spesso considerate vergognose o pruriginose. Questo solleva anche la questione del razzismo, poiché le foto di FKA Twigs sono state censurate mentre quelle di Kendall Jenner no.
Il corpo femminile come oggetto di dibattito
La censura delle foto di FKA Twigs solleva il dibattito sul modo in cui il corpo femminile viene rappresentato e percepito nella società. Mentre il corpo maschile sembra essere culturalmente accettato, quello femminile è spesso considerato qualcosa di privato e da custodire. Questo porta a una visione sessista e servile del corpo femminile, che viene considerato come proprietà di pochi anziché come un’espressione di potere e bellezza.
La soluzione a questo problema potrebbe essere quella di ascoltare le persone che decidono di mostrare il proprio corpo al pubblico. Lasciare che siano loro a decidere come vogliono essere rappresentate e non lasciare che siano gli altri a giudicare. In fondo, nessuno è obbligato a guardare ciò che non gli piace, e i social media offrono la possibilità di scorrere velocemente oltre ciò che non interessa.
Conclusione
La censura delle foto di FKA Twigs nella campagna di Calvin Klein solleva importanti questioni riguardo alla rappresentazione del corpo femminile e alla libertà di espressione. Mentre il brand ha ottenuto un grande successo con la campagna, la censura delle foto della cantante ha messo in luce una disparità nel modo in cui il corpo femminile viene percepito e giudicato rispetto a quello maschile. È importante che la società impari a rispettare e valorizzare il corpo femminile, permettendo alle donne di decidere come vogliono essere rappresentate.