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Capolavori della Galleria Borghese in mostra al Musée Jacquemart-André di Parigi fino al 2025

Un evento di straordinaria importanza culturale segna la riapertura del Musée Jacquemart-André di Parigi, un palazzo-museo che ospita una delle collezioni più significative di arte rinascimentale. Dal 6 settembre 2023 al 5 gennaio 2025, il pubblico parigino avrà l’opportunità di ammirare una selezione di quarantina di opere della Galleria Borghese di Roma, dal grande valore artistico e storico. Con il titolo ‘Chefs d’oeuvre de la Galerie Borghèse’, questa esposizione rappresenta non solo un ponte tra due grandi capitali europee, ma anche una celebrazione dell’arte barocca e neoclassica.

Un gemellaggio culturale tra Roma e Parigi

La mostra ‘Chefs d’oeuvre de la Galerie Borghèse’ si inserisce nel contesto di un gemellaggio culturale tra ROMA e PARIGI, intensificando i legami storici tra queste due celebri città. L’iniziativa si è resa possibile grazie ai lavori di ammodernamento della Galleria Borghese, che ha trasferito temporaneamente le sue opere più celebri sulle sponde della SENNA. Ogni opera esposta racconta non solo la propria storia, ma anche quella del collezionista SCIPIONE BORGHESI e dell’epoca barocca che ha caratterizzato il Seicento.

Francesca Cappelletti, direttrice della Galleria Borghese, ha sottolineato l’importanza di questo progetto, dichiarando: “Per la prima volta è possibile visitare all’estero la collezione di Scipione Borghese.” Questo tipo di evento non è solo un’esposizione, ma un viaggio nel tempo, dove le opere di Raffaello, Caravaggio, e Bernini si uniscono per dare vita a un’esperienza unica. La mostra diventa così un punto di riferimento per gli appassionati di arte, che possono esplorare la bellezza e la magnificenza della collezione borghesiana in un contesto internazionale.

Opere in esposizione: un viaggio nell’arte barocca

All’interno della mostra, i visitatori potranno ammirare capolavori indiscussi, come ‘Il fanciullo col cesto di frutta’ di Caravaggio, il ‘Ritratto d’uomo’ di Antonello da Messina, e ‘La Dama col liocorno’ di Raffaello. Queste opere non solo rappresentano l’apice del genio artistico, ma raccontano anche storie profondamente umane che attraversano epoche e stili. La mostra non si limita ai grandi nomi; dedica spazio anche a pittori meno noti in FRANCIA, come ANNIBALE CARRACCI e GUIDO RENI, offrendo una visione più ampia del periodo barocco.

In particolare, l’opera ‘Venere che benda amore’ di Tiziano è un esempio eloquente della grandezza del Rinascimento e della sua influenza sull’arte successiva. Le opere in mostra invitano alla riflessione e alla contemplazione, creando un’atmosfera di meraviglia che rende ogni visita un’esperienza indimenticabile. La presenza delle opere della collezione permanente del Musée Jacquemart-André, già nota per la sua straordinaria raccolta di arte rinascimentale, offre ulteriori spunti di interesse ai visitatori, rendendo il museo “quasi italiano”.

Ristrutturazione del Musée Jacquemart-André: un luogo di bellezza

Il Musée Jacquemart-André, situato lungo il Boulevard Haussmann, ha recentemente subito una significativa ristrutturazione, chiudendo per il pubblico dal primo settembre. Questo restauro si è concentrato su elementi architettonici di grande valore, come la monumentale scalinata a doppia elica e l’affresco di Giambattista Tiepolo, inizialmente creato per Villa Contarini in Veneto. Il recupero e il restauro dei diversi spazi non solo restituiscono al museo il suo antico splendore, ma arricchiscono anche l’esperienza del visitatore.

Con l’auspicio di accogliere circa 400.000 visitatori annuali, il museo punta a diventare un punto di riferimento culturale. L’intento è quello di rispettare la volontà di Nelie Jacquemart e Édouard André, i fondatori dell’istituzione, di rendere il museo un centro di educazione e apprezzamento dell’arte. Le mostre temporanee, come quella dedicata a Giovanni Bellini dello scorso anno, aggiungono un ulteriore livello di profondità all’offerta artistica del museo.

Non resta che immergersi in un’esperienza culturale senza precedenti, che promette di trasportare i suoi visitatori nella magnifica epoca dell’arte barocca, tra splendore e virtuosismo.

Luisa Pizzardi

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