Ultimo aggiornamento il 17 Agosto 2024 by Giordana Bellante
Nella settimana di Ferragosto, la provincia di Roma ha visto un afflusso significativo di turisti nelle sue località balneari. Per affrontare il rischio di truffe e garantire la legalità nella gestione delle strutture ricettive, i Carabinieri del Gruppo di Ostia hanno messo in atto un’operazione di monitoraggio che ha consultato oltre duecento bed and breakfast. L’iniziativa ha cercato di proteggere i visitatori e mantenere un ambiente di villeggiatura conforme alle normative.
Controlli sui B&B: obiettivi e aree di intervento
Le motivazioni alla base dell’operazione
La decisione di avviare servizi di controlli straordinari è stata dettata dalla necessità di prevenire truffe ai danni dei turisti e da una crescente preoccupazione riguardo all’illegalità nel settore ricettivo. Durante le festività di Ferragosto, i turisti tendono a spostarsi verso le località costiere per godere del mare e delle attrazioni estive. Di conseguenza, aumentano anche i rischi legati a pratiche commerciali irregolari.
Con particolare attenzione alla costa tra Ostia e Civitavecchia, i Carabinieri hanno monitorato anche aree turistiche a nord della capitale, come Bracciano e Monterotondo. La scelta di queste località non è casuale: rappresentano alcuni dei luoghi più frequentati dai turisti sia romani sia provenienti da altre regioni.
Metodologia dei controlli
Il piano d’azione ha previsto l’ispezione di ben 249 B&B nel periodo investigativo, che ha compreso anche il controllo delle piattaforme di prenotazione online dove molti di questi esercizi pubblicizzavano le proprie offerte. Gli agenti hanno esaminato i documenti di registrazione, le condizioni di ospitalità e le norme di sicurezza e salute applicabili.
Questo approccio ha permesso di ottenere un quadro chiaro dell’operato delle strutture riconosciute e di quelle abusivamente intraprese. Le irregolarità riscontrate sono state segnalate all’autorità competente, con l’obiettivo di tutelare sia i turisti che i gestori delle attività in regola.
Risultati dell’operazione: il bilancio dei controlli
Dettagli sui controlli effettuati
Durante questa settimana di intenso controllo, sono stati riscontrati 8 B&B operanti senza le necessarie autorizzazioni, di cui 2 situati a Ostia, 1 a Civitavecchia, e altri nei comuni di Ponte Galeria, Cesano e Bracciano, che sono stati immediatamente chiusi. Inoltre, le ispezioni hanno rivelato che in 25 strutture sono emerse irregolarità amministrative di varia natura, con un compendio di 39 sanzioni elevate, per un totale di 78.513 euro.
Va sottolineato che, nonostante la loro illegalità, molti di questi B&B erano attivi anche su portali di prenotazione online, una pratica che solleva preoccupazioni riguardo alla trasparenza e alla sicurezza per i turisti.
Sanzioni e denunce
I controlli non si sono limitati ai B&B abusivi: anche le strutture regolarmente registrate sono state oggetto di verifica. Sono stati individuati 9 gestori che non hanno fornito le generalità dei propri clienti all’autorità competente, contravvenendo alle norme di pubblica sicurezza. Questi gestori sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per la loro omissione. Inoltre, è emerso il caso di un gestore denunciato per violazione della normativa relativa alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Violazioni riscontrate e le relative conseguenze
Elenco delle principali irregolarità
L’operazione ha rivelato varie violazioni delle normative in ambito ricettivo. Tra le infrazioni più frequenti c’è stata la mancata esposizione della tabella dei prezzi massimi praticati presso le strutture. Inoltre, i turisti hanno talora subito applicazioni di prezzi diversi da quelli pubblicizzati. Altre irregolarità includevano l’indicazione di un numero di posti letto superiore rispetto a quanto registrato.
È stata altresì riscontrata la situazione di alcuni gestori che non risiedevano presso le strutture stesse, il che solleva interrogativi sulla loro gestione e sull’effettiva interazione con i clienti.
Analisi dei clienti e della loro condotta
Durante i controlli sono stati identificati complessivamente 422 ospiti. Di questi, 46 sono risultati avere precedenti penali, con due coniugi trovati in stato di irregolarità e associati a crimini di rilevanza come l’associazione di tipo mafioso. Tale riscontro evidenzia l’importanza della vigilanza nel settore ricettivo, non solo per garantire servizi legittimi, ma anche per considerare la sicurezza dei turisti.
Il focus su tali operazioni di controllo continuerà, considerando le implicazioni legate alla tutela del turista e della legalità nel settore del turismo nella provincia di Roma.