Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2024 by Giordana Bellante
I carabinieri di Roma hanno portato a termine con successo la cattura del terzo ragazzo evaso dal carcere minorile di Casal del Marmo, raggiungendo un traguardo importante nella lotta al crimine minorile. Il giovane è stato individuato tra il suggestivo Colosseo e il maestoso Colle Oppio, in una caccia all’uomo che ha tenuto con il fiato sospeso la città eterna. Gli altri due complici, che avevano preso la stessa strada dell’evaso, erano stati localizzati poco prima: uno a Termini e l’altro a L’Aquila.
Cattura dei complici nelle città italiane
Cattura a L’Aquila
Uno dei tre detenuti evasi è stato rintracciato dalle forze dell’ordine nella pittoresca città di L’Aquila, in un’operazione che ha visto coinvolta la polizia locale nella lotta alla criminalità giovanile. La sua cattura rappresenta un importante successo per le autorità, che dimostrano così la loro abilità investigativa e la determinazione nel riportare alla giustizia coloro che cercano di sfuggire alle leggi.
Arresto presso la stazione Termini
Il secondo fuggitivo è stato bloccato nei pressi della frenetica stazione Termini, grazie alla prontezza e alla professionalità degli agenti della questura di Roma. L’abilità nel riconoscere il fuggitivo e neutralizzarlo dimostra l’efficacia degli apparati di sicurezza nel contrastare il fenomeno dell’evasione dai centri detentivi, soprattutto quando a compiere la fuga sono giovani già segnalati per reati gravi come rapine e spaccio di stupefacenti.
Profilo dei fuggitivi
Età e reati commessi
Il più anziano dei tre fuggitivi, con soli 17 anni, e il più giovane, di appena 15 anni, sono stati arrestati per reati legati al mondo oscuro della criminalità minorile, quali rapine e traffico di sostanze stupefacenti. La loro pericolosità è confermata dalle forze dell’ordine, che li considerano individui particolarmente violenti e capaci di mettere in pericolo la sicurezza della collettività.
Valutazione delle autorità
I due fuggitivi catalogati come “pericolosi” hanno destato preoccupazione tra le forze dell’ordine per la loro propensione alla violenza e per il rischio che rappresentano per la società. L’arresto di questi giovani dimostra l’importanza di un’azione incisiva contro il crimine giovanile e la necessità di interventi mirati per garantire la sicurezza dei cittadini e il rispetto delle leggi.
In arrivo ulteriori aggiornamenti sul caso.
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