Carabinieri smascherano coppia esperta in furti d'auto a San Paolo: scoperto arsenale da scasso - Occhioche.it
Un’operazione dei carabinieri del nucleo radiomobile ha portato all’arresto di una coppia specializzata in furti di autovetture. L’intervento è avvenuto in un normale controllo stradale che ha rivelato un’attività criminale più ampia di quanto inizialmente previsto.
Durante un regolare pattugliamento nel quartiere di San Paolo, i carabinieri del nucleo radiomobile hanno notato un’autovettura sospetta in viale Leonardo da Vinci. A bordo del veicolo si trovavano un uomo e una donna, entrambi di 41 anni e residenti a San Cesareo. La loro attitudine e il comportamento furono sufficienti per destare l’interesse dei militari, che hanno deciso di effettuare un controllo approfondito.
La perquisizione del veicolo ha rivelato un vero e proprio arsenale dedicato all’attività di scasso. Tra gli oggetti rinvenuti, figuravano numerosi grimaldelli e cinque centraline elettroniche di automobili di provenienza illecita. Tra i dispositivi trovati, uno in particolare si è dimostrato sofisticato, in grado di clonare chiavi di automobile, dimostrando una pianificazione dettagliata nel compiere furti.
Gli strumenti rinvenuti dai carabinieri pongono interrogativi sull’entità delle operazioni della coppia nel contesto di furti d’auto. Oltre ai grimaldelli e alle centraline, è stata rinvenuta una cinque chiavi elettroniche non associate ad alcun veicolo, suggerendo che la coppia avesse un ampio raggio d’azione e la capacità di operare su diversi modelli di auto. Questo arsenale non solo indica competenza tecnica, ma anche una chiara intenzione di compiere atti illeciti in modo sistematico.
Ulteriormente inquietante è il fatto che l’autovettura su cui viaggiavano i sospettati era stata denunciata come rubata il 22 maggio. Durante l’ispezione, i carabinieri hanno anche scoperto che su quel veicolo era stata apposta una targa appartenente a un’altra auto. Questo particolare enfatizza la pianificazione nei crimini e l’abilità dei ladri nel camuffare la propria identità e attività.
Una volta individuati gli strumenti e l’auto rubata, i due 41enni sono stati denunciati per riciclaggio e possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso. Queste accuse, se confermate, potrebbero portare a severe sanzioni penali, data la natura premeditata e organizzata dell’attività criminale.
Le indagini non si fermano qui; i carabinieri stanno continuando a indagare per accertare eventuali collegamenti tra la coppia e altri furti d’auto nella zona. L’analisi delle centraline elettroniche e delle chiavi rinvenute potrebbe portare a scoprire ulteriori furti non denunciati o aiutare a risolvere casi ancora irrisolti. La situazione evidenzia come il crimine legato ai furti di autovetture sia un fenomeno da tenere sotto costante osservazione, in particolare nelle aree urbane, dove la densità di veicoli è elevata.
L’operazione condotta dai carabinieri mette in evidenza l’efficacia delle forze dell’ordine nel contrastare attività criminali e la necessità di un continuo monitoraggio per garantire la sicurezza pubblica.
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