La Caritas di Roma sta per intraprendere una nuova fase nella sua missione di assistenza ai più vulnerabili, grazie all’affidamento del complesso Marchiafava, situato nel suggestivo Parco di Villa Glori. Questa iniziativa, approvata dalla commissione politiche sociali di Roma Capitale, rappresenta non solo una continuità nel servizio di accoglienza, ma anche un significativo segnale di impegno per le politiche sociali del territorio.
Negli ultimi 36 anni, dal 1988, Caritas gestisce un centro di accoglienza per persone malate di HIV nel cuore di Villa Glori, nel II municipio di Roma. Questa struttura ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale per molti e ha svolto un ruolo cruciale nella lotta contro l’HIV. La sinergia tra Caritas e l’Asl Roma 1 ha portato a risultati significativi nella riduzione della diffusione del virus, grazie a servizi di accoglienza, cura e supporto. Questo lungo periodo di collaborazione ha visto rinnovare frequentemente le concessioni, suggerendo un legame di fiducia e collaborazione tra l’organizzazione e le istituzioni locali.
Con il nuovo accordo, Caritas avrà la possibilità di pianificare a lungo termine, assicurando la continuità delle attività e la qualità dei servizi offerti. La gestione della struttura non sarà solo un atto di mera amministrazione, ma un’opportunità per implementare nuovi progetti, sviluppare iniziative sociali e migliorare l’accoglienza per coloro che affrontano situazioni di vulnerabilità.
Con l’affidamento in comodato d’uso gratuito del comparto Marchiafava, Caritas si impegna a sostenere la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile. Questo aspetto è fondamentale per garantire condizioni ottimali ai servizi erogati, permettendo così un’accoglienza dignitosa e professionale per gli utenti.
Barbara Funari, assessora alle politiche sociali e della salute, ha evidenziato come questa concessione sia non solo un riconoscimento dell’operato di Caritas, ma anche un passo avanti nel potenziamento dei servizi sociali. Il padiglione Don Orione, già ceduto all’amministrazione, sarà trasformato in un servizio di dimissioni protette per le persone senza fissa dimora, attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . Questo intervento è parte di una strategia più ampia dell’amministrazione comunale, volta a integrare e coordinare le diverse iniziative di sostegno per i più fragili.
L’accordo con Caritas non solo consolida le attività già in essere, ma riafferma il valore di Villa Glori come luogo di accoglienza e solidarietà. La struttura diventa quindi un faro di speranza, dimostrando l’impegno profuso dalla comunità nel rispondere alle esigenze di chi attraversa momenti di crisi e difficoltà. Il sostegno ai vulnerabili, infatti, è un dovere collettivo che coinvolge istituzioni, organizzazioni e cittadini.
Nell’attuale contesto socio-economico, queste iniziative sono vitali per garantire una rete di supporto efficace e umana. Caritas, con il suo operato consolidato e professionale, continua a rappresentare una risorsa indispensabile per la comunità romana, promuovendo l’inclusione e il rispetto dei diritti di tutti. La sfida di dare continuità a questi servizi non è solo una responsabilità di un singolo ente, ma una missione condivisa da tutta la società.
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