Ultimo aggiornamento il 5 Settembre 2024 by Redazione
A Roma, un importante passo avanti per il settore della beneficenza e dell’assistenza sociale si è compiuto con la decisione della commissione politiche sociali di Roma Capitale di concedere a Caritas un comodato d’uso gratuito per il complesso Marchiafava, situato all’interno del prestigioso parco storico di Villa Glori. Questo accordo, valido per vent’anni, afferma il ruolo fondamentale di Caritas nei servizi sociali, specialmente nell’accoglienza e supporto a soggetti vulnerabili, come i malati di HIV.
Caritas e la sua lunga storia nel sociale
Un sostegno instancabile dal 1988
Caritas è un’organizzazione che dal 1988 ha fatto della propria missione l’assistenza a persone vulnerabili, gestendo un centro di accoglienza per malati di HIV nel cuore di Villa Glori, nel II municipio di Roma. Questa struttura è diventata nel tempo un punto di riferimento per le politiche sociali della capitale, offrendo servizi sanitari e sociali grazie a una collaborazione attiva con l’ASL Roma 1.
Nel corso dei suoi 36 anni di attività, Caritas ha contribuito a una forte riduzione dell’HIV nella regione attraverso programmi efficaci di prevenzione e assistenza. Questi programmi non solo forniscono supporto medico, ma creano anche un ambiente sicuro e accogliente per i pazienti, aiutandoli a reintegrarsi nella società.
Una gestione che evolve nel tempo
Il percorso di Caritas all’interno di Villa Glori ha visto vari rinnovi da parte del Comune, che ha concesso per diversi anni l’uso della struttura. Questa nuova iniziativa rappresenta un cambiamento significativo, poiché il nuovo accordo garantirà una stabilità a lungo termine che permette a Caritas di pianificare investimenti futuri e di sviluppare ulteriormente le proprie attività. La decisione di estendere la concessione riflette una crescente consapevolezza e apprezzamento del valore di queste iniziative per il benessere della comunità.
Un accordo vantaggioso per tutti
Manutenzione e investimenti nelle strutture
Il nuovo accordo prevede che, in cambio dell’affidamento gratuito del complesso Marchiafava, Caritas si impegni a garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile. Questa clausola è cruciale non solo per la preservazione delle strutture, ma offre anche maggiori garanzie di continuità nei servizi offerti.
Barbara Funari, assessora alle politiche sociali e della salute, ha sottolineato l’impegno di Caritas nel trasferire il padiglione Don Orione all’amministrazione comunale per facilitare la creazione di un servizio dedicato alle dimissioni protette di persone senza fissa dimora. Queste azioni non solo ampliano le offerte per i più fragili, ma permettono anche di ottimizzare le risorse esistenti per affrontare la complessità delle esigenze sociali della città.
Un lavoro di squadra per i più deboli
Il Comune di Roma, grazie a questo nuovo accordo con Caritas, si impegna a migliorare continuamente l’offerta di servizi per le persone in difficoltà. C’è un riconoscimento da parte della giunta comunale dell’importanza di collaborare con enti come Caritas, che operano sul campo nella gestione di situazioni di emergenza sociale. L’estensione della concessione consente di riunire diverse iniziative e strutture già operative nella capitale, creando così un sistema integrato di supporto per le persone più vulnerabili.
L’olografia delle politiche sociali in continuo sviluppo e l’affidamento a lungo termine a Caritas rappresentano un chiaro segnale dell’intenzione dell’amministrazione di creare una rete di protezione sociale sempre più solida. Questo accordo cambia le regole del gioco per le organizzazioni non profit e offre una risposta concreta alle sfide del welfare urbano con un nuovo focus su investimenti sostenibili per il futuro.
