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CARNALE.bagnarci, la controversa intro del nuovo brano di Malìa: il suono dell’intimità al centro della bufera mediatica

Il ex concorrente di *Amici di Maria De Filippi, Malìa, ha suscitato un’ondata di critiche sui social media a causa della scelta audace fatta per l’introduzione del suo ultimo brano musicale, “CARNALE.bagnarci”. ‘artista ha infatti utilizzato una registrazione audio durante un momento intimo con la sua fidanzata, scatenando un acceso dibattito sul confine tra arte e rispetto della privacy.*

La rivelazione su TikTok e il consenso della fidanzata

Malìa ha annunciato la sua decisione ai fan attraverso un video pubblicato su TikTok, nel quale spiega il motivo alla base di questa scelta insolita. Nel video, Malìa si avvicina alla fidanzata e le espone il suo progetto: registrare l’audio durante un momento intimo per utilizzarlo come intro del suo nuovo brano.

Inizialmente, la fidanzata sembra esitante e preoccupata per la propria privacy: “Ma quindi mi si riconosce?”. Malìa la rassicura, garantendole che sceglierà una parte della registrazione in cui non si sente la sua voce. A questo punto, la ragazza, di cui non viene mai mostrato il volto, acconsente all’idea: “Figata, ci sta”.

La registrazione in sala di incisione e le reazioni dei collaboratori

Nel video, Malìa porta la registrazione in sala di incisione e la fa ascoltare ai suoi collaboratori, che non sono a conoscenza delle reali origini del suono. Quando uno di loro chiede cosa sia quel rumore, Malìa rivela la verità: “No, sono io che scopo”. La canzone, con la sua intro controversa, è stata pubblicata ed è disponibile su tutte le piattaforme digitali.

La reazione del pubblico: tra critiche e difesa dell’arte

Come era prevedibile, la scelta di Malìa ha generato un’ondata di critiche sui social media. Molti utenti hanno accusato l’artista di aver superato il limite della decenza pur di ottenere visibilità. Tuttavia, altri hanno difeso la libertà artistica di Malìa, sottolineando come l’arte possa spingersi oltre i confini del convenzionale per suscitare emozioni e riflessioni.

Le questioni etiche sollevate dall’intro di “CARNALE.bagnarci”

La decisione di Malìa di utilizzare una registrazione audio durante un momento intimo per la sua ultima canzone ha sollevato diverse questioni etiche. In primo luogo, il rispetto della privacy della fidanzata, nonostante il suo consenso, rimane un argomento delicato e divisivo. Inoltre, la scelta di condividere pubblicamente un’esperienza personale e intima ha suscitato un dibattito sul confine tra espressione artistica e violazione della sfera privata.

Indipendentemente dalle opinioni degli utenti dei social media, la scelta di Malìa ha sicuramente attirato l’attenzione sul suo ultimo brano, “CARNALE.bagnarci”, e ha contribuito a creare un’ondata di discussioni sulle questioni etiche e artistiche sollevate dalla sua intro controversa.

Giordana Bellante

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