Caso Eternit Bis: Corte di Cassazione annulla condanna per vittime dell’amianto, inviati gli atti alla Corte d’Appello di Torino

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Caso Eternit Bis: Corte di Cassazione annulla condanna per vittime dell'amianto, inviati gli atti alla Corte d'Appello di Torino - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 10 Maggio 2024 by Giordana Bellante

La Corte di Cassazione ha recentemente annullato la condanna per le vittime dell’amianto nel processo Eternit Bis, inviando gli atti alla Corte d’Appello di Torino. Questa decisione ha sollevato preoccupazioni sul fatto che i reati cadranno in prescrizione prima che si possa raggiungere una nuova sentenza. ‘industriale svizzero Stephan Ernest Schmidheiny, imputato nel procedimento, aveva già ottenuto una riduzione della pena per omicidio colposo ad un anno e 8 mesi di reclusione.

1. La decisione della Corte di Cassazione e le sue implicazioni

La Corte di Cassazione ha annullato la condanna per le vittime dell’amianto nel processo Eternit Bis, inviando gli atti alla Corte d’Appello di Torino per un nuovo esame. Questa decisione ha lasciato le vittime e i loro familiari in uno stato di incertezza e frustrazione, poiché la prescrizione dei reati potrebbe verificarsi prima che venga emessa una nuova sentenza.

Il processo Eternit Bis riguarda l’esposizione all’amianto nello stabilimento Saca Eternit di Cavagnolo , che ha portato alla morte di Giulio Testore nel 2008 a causa dell’asbestosi. In primo grado, l’industriale svizzero Stephan Ernest Schmidheiny era stato condannato a 4 anni di reclusione per omicidio colposo. Tuttavia, la Corte di Cassazione ha annullato questa condanna, aprendo la strada a un nuovo processo.

Le implicazioni di questa decisione sono profonde e ampie. Da un lato, la Corte di Cassazione potrebbe aver ritenuto che vi fossero errori di diritto o di fatto nella sentenza di primo grado, giustificando così l’annullamento della condanna. ‘altro lato, la decisione di rinviare gli atti alla Corte d’Appello di Torino potrebbe significare un ulteriore ritardo nella ricerca della giustizia per le vittime e i loro familiari, con il rischio concreto che i reati cadano in prescrizione.

2. Le reazioni alla decisione della Corte di Cassazione e le prospettive future

La decisione della Corte di Cassazione di annullare la condanna per le vittime dell’amianto nel processo Eternit Bis ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, alcuni hanno accolto con favore la decisione, sostenendo che un nuovo processo potrebbe portare a una sentenza più giusta e accurata. ‘altro lato, le vittime e i loro familiari hanno espresso frustrazione e delusione, sottolineando che la decisione potrebbe significare un ulteriore ritardo nella ricerca della giustizia.

‘Osservatorio Nazionale Amianto, in particolare, ha criticato la decisione della Corte di Cassazione, sostenendo che nega la giustizia a Giulio Testore e ad altre vittime dell’amianto. ‘avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio, ha dichiarato che “la prescrizione incombe e le vittime rimangono senza giustizia”. Tuttavia, Bonanni ha anche sottolineato che l’impegno dell’Osservatorio per la bonifica, la messa in sicurezza, la tutela medica e risarcitoria di tutte le vittime e dei loro familiari continuerà in tutte le competenti sedi.

Guardando al futuro, la decisione della Corte di Cassazione apre la strada a un nuovo processo per le vittime dell’amianto nel caso Eternit Bis. Tuttavia, rimangono preoccupazioni sul fatto che i reati cadranno in prescrizione prima che una nuova sentenza possa essere emessa. È quindi cruciale che la Corte d’Appello di Torino agisca rapidamente e in modo deciso per garantire che la giustizia venga fatta per le vittime e i loro familiari.

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