Ultimo aggiornamento il 19 Luglio 2024 by Francesca Monti
Un giovane marocchino di 23 anni è stato arrestato a Milano dalla Polizia di Stato per il furto con strappo di un orologio di lusso del valore di circa 80mila euro, avvenuto in un noto hotel di via Manzoni il 27 giugno. Il ladro aveva preso di mira una coppia di turisti americani nella hall dell’hotel, sottraendo l’oggetto di valore mentre la donna stava prendendo l’ascensore insieme al marito.
il furto e l’identificazione
Il furto è stato catturato dalle telecamere di sorveglianza dell’hotel, permettendo agli investigatori di risalire all’identità del giovane. Quando è stato individuato, stava per imbarcarsi su un volo per Colonia, in Germania, ma è stato prontamente arrestato e portato nel carcere di San Vittore a Milano.
il tradimento della selfie
Un dettaglio che ha giocato a sfavore del ladro è stato un selfie pubblicato successivamente al furto, in cui mostrava con orgoglio l’orologio rubato. Questa foto, insieme ai vestiti indossati durante il furto e alle ferite riportate in un precedente tentativo di furto, hanno contribuito a rafforzare le prove contro di lui.
tentativo di fuga e incidente
Nel tentativo di scappare da un altro furto con strappo, avvenuto il martedì precedente vicino allo stesso hotel, il giovane era stato investito da un’auto. Questo incidente aveva permesso alla vittima di recuperare l’orologio rubato senza dover coinvolgere le autorità.
Il caso ha messo in luce l’importanza delle prove digitali e fisiche nella risoluzione dei crimini, dimostrando che anche un selfie innocente può trasformarsi in uno strumento contro chi commette reati. La prontezza degli investigatori nel mettere insieme tutti gli elementi ha portato alla rapida cattura del ladro e alla giustizia per le vittime.