Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Vittorio Cecchi Gori ricoverato in Terapia intensiva per insufficienza respiratoria
Vittorio Cecchi Gori, noto produttore cinematografico italiano, è attualmente ricoverato in Terapia intensiva al Policlinico Gemelli di Roma a causa di un’insufficienza respiratoria. Ma cosa significa esattamente l’insufficienza respiratoria e quali sono le sue cause? Secondo la pneumologa Laura Mancino, si tratta di una condizione in cui l’apparato respiratorio non è in grado di garantire scambi adeguati di ossigeno tra l’ambiente e il sangue, portando a valori ematici insufficienti di ossigeno e anidride carbonica.
Insufficienza respiratoria: acuta e cronica
L’insufficienza respiratoria può manifestarsi in due forme: acuta e cronica. L’insufficienza respiratoria acuta si verifica in modo improvviso e può essere causata da diverse condizioni, come l’edema polmonare acuto, l’embolia polmonare massiva, lo pneumotorace iperteso, la crisi asmatica e la polmonite, inclusa quella associata all’infezione da Covid-19. Nel caso di Cecchi Gori, le complicanze polmonari da Covid-19 potrebbero essere state la causa dell’insufficienza respiratoria acuta. Altre cause possono includere traumi, intossicazioni da farmaci o tossine.
D’altra parte, l’insufficienza respiratoria cronica si sviluppa gradualmente nel tempo ed è spesso associata a malattie polmonari croniche come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), le malattie interstiziali polmonari, la sclerosi laterale amiotrofica (Sla), la sindrome obesità-ipoventilazione, la fibrosi cistica, l’ipertensione polmonare e le malattie cardiache congenite o croniche ingravescenti.
Sintomi e trattamento dell’insufficienza respiratoria
I sintomi comuni dell’insufficienza respiratoria includono la mancanza di respiro, la riduzione della saturazione dell’ossigeno nel sangue, l’uso dei muscoli accessori per la ventilazione e la sonnolenza fino al coma. L’insufficienza respiratoria può causare alterazioni nei livelli di ossigeno e anidride carbonica nel sangue. A seconda dei valori, il trattamento può variare. Quando la pressione parziale di ossigeno nel sangue scende al di sotto di 55 mmHg, diventa necessario trattare l’insufficienza respiratoria. Inizialmente, si può somministrare ossigeno attraverso cannule nasali o maschere speciali. In casi più gravi, può essere necessaria l’ossigenoterapia ad alti flussi. Tuttavia, alcune patologie, come la Bpco, sono caratterizzate da alti livelli di anidride carbonica nel sangue. In questi casi, la somministrazione di ossigeno da sola potrebbe non essere sufficiente e potrebbe essere necessario utilizzare dispositivi di ventilazione non invasiva o invasiva per ridurre i livelli di anidride carbonica.
In conclusione, l’insufficienza respiratoria è una condizione grave che può essere causata da diverse patologie e può manifestarsi in forma acuta o cronica. I sintomi includono la mancanza di respiro, la riduzione della saturazione dell’ossigeno e la sonnolenza. Il trattamento dipende dai valori di ossigeno e anidride carbonica nel sangue e può includere l’ossigenoterapia e la ventilazione assistita. Attualmente, Vittorio Cecchi Gori è ricoverato in Terapia intensiva per affrontare questa condizione.