Ultimo aggiornamento il 30 Marzo 2024 by Luisa Pizzardi
Solidarietà con la popolazione palestinese
L’Università per stranieri di Siena ha preso una decisione significativa e simbolica: ha annunciato la sospensione delle attività didattiche in occasione dell’Id al-fitr, la festa islamica della rottura del digiuno del Ramadam. Il rettore Tommaso Montanari ha sottolineato che questa scelta è una dimostrazione tangibile di solidarietà verso la popolazione palestinese di Gaza, in gran parte musulmana, che sta affrontando una situazione di profonda crisi umanitaria. Questo gesto altruistico si inserisce nell’impegno dell’ateneo a promuovere il multiculturalismo e a favorire la convivenza pacifica tra i popoli, valori fondamentali per la costruzione di una società inclusiva e rispettosa delle diversità.
Un’azione concreta per la pace e l’uguaglianza
Il rettore Montanari ha enfatizzato che la sospensione delle lezioni non è solo un atto simbolico, ma un passo concreto verso la promozione della pace e dell’uguaglianza. Questa decisione è stata presa con profondo rispetto per le tradizioni e le festività delle diverse comunità presenti nella società contemporanea. Inoltre, l’ateneo si impegna a continuare su questa linea, annunciando la sospensione delle attività anche in occasione di Kippur, per commemorare il triste anniversario della strage del 7 ottobre. Questa scelta rappresenta un ulteriore segnale dell’attenzione e della sensibilità dell’università verso le diversità culturali e religiose presenti nella nostra società.
La missione dell’Ateneo per la costruzione di un mondo migliore
Il rettore Montanari ha sottolineato che la missione dell’Università per stranieri di Siena non si limita solo all’ambito accademico, ma si estende alla costruzione di un mondo migliore, basato sulla comprensione reciproca e sulla valorizzazione delle diversità. In un contesto internazionale segnato da tensioni e conflitti, l’ateneo si pone come un faro di speranza e di dialogo, lavorando attivamente per favorire la coesione sociale e il rispetto reciproco tra individui di culture e religioni differenti. La sospensione delle attività in occasione di festività significative per diverse comunità rappresenta un piccolo passo verso la costruzione di un futuro più inclusivo e solidale per tutti.