Ultimo aggiornamento il 9 Settembre 2024 by Redazione
Le celebrazioni per i 150 anni del rione Esquilino, uno dei quartieri più emblematici e vivaci di Roma, hanno preso piede al Campidoglio con un evento che ha visto premiate diverse associazioni dedite alla valorizzazione della zona. Un’occasione non solo per festeggiare la storia del rione, ma anche per riflettere sulle sfide sociali, culturali e di sicurezza che caratterizzano il territorio.
La cerimonia di premiazione al Campidoglio
Durante la manifestazione, hanno preso parte numerosi esponenti istituzionali, tra cui il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli e altri membri della giunta municipale, nonché rappresentanti di 39 associazioni locali. Gualtieri, nel suo discorso, ha ribadito l’importanza del protagonismo cittadino nelle dinamiche di governo del rione, enfatizzando come la partecipazione attiva dei residenti sia fondamentale per affrontare le diverse problematiche presenti.
Nel suo intervento, il Sindaco ha descritto l’Esquilino come un microcosmo di Roma: un rione che racchiude opportunità e risorse, ma anche difficoltà nella gestione delle trasformazioni urbanistiche e sociali. Ha sottolineato come il rione debba essere governato in sinergia con i cittadini, piuttosto che attraverso un approccio top-down che ignora le esigenze e le esperienze quotidiane della popolazione.
Un tavolo per la sicurezza e l’integrazione
In risposta alle sfide emerse, Gualtieri ha annunciato l’istituzione di un tavolo di lavoro specifico per l’Esquilino, che coinvolgerà diversi attori, tra cui la Presidente del Municipio I Lorenza Bonaccorsi e il Presidente della Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionali Mariano Angelucci. L’obiettivo di questo tavolo è quello di mettere a sistema vari interventi in un’ottica di legalità, commercio e ordine pubblico.
Particolare attenzione è stata rivolta alla sicurezza nella zona della stazione Termini, con il Sindaco che ha spiegato come incrementare il presidio delle forze dell’ordine sia solo una parte della soluzione. È importante affrontare questioni di accoglienza e integrazione, evitando visioni riduttive che si limitano al solo controllo. Queste affermazioni mettono in luce la complessità della situazione attuale e la necessità di approcci più sfumati e inclusivi.
Associazioni protagoniste del cambiamento
Le associazioni locali hanno giocato un ruolo cruciale nella trasformazione e nel rilancio dell’immagine dell’Esquilino, creando un clima di solidarietà e sostegno. Svetlana Celli, durante la celebrazione, ha evidenziato l’importanza dell’impegno comunitario e della volontà collettiva di combattere il degrado e proporre un futuro migliore per il rione. Queste organizzazioni, infatti, si sono dedicate ai più vulnerabili, dimostrando che è possibile non rassegnarsi a un destino di abbandono o di degrado.
La forza di queste associazioni risiede nella loro capacità di tessere coperte relazionali tra i cittadini, stimolando un dialogo che supera le difficoltà quotidiane e promuove un cambiamento positivo. Celli ha sottolineato come sia fondamentale costruire una nuova narrazione per l’Esquilino, che valorizzi la sua ricchezza culturale e il suo patrimonio umano, respingendo qualsiasi visione pessimistica.
Il programma delle celebrazioni
Le celebrazioni per i 150 anni dell’Esquilino non si fermano alla cerimonia di premiazione. Un vasto programma di iniziative culturali, musicali e cinematografiche è previsto fino alla fine dell’anno, con eventi pensati per coinvolgere la comunità e i tanti visitatori del rione. Queste iniziative offriranno un’importante occasione di riflessione e di festa, cementando ulteriormente i legami tra i cittadini e il loro territorio, in un momento in cui è fondamentale riscoprire e valorizzare il proprio patrimonio culturale.
Non resta dunque che partecipare attivamente a queste celebrazioni per rendere onore a un rione che si distingue per la sua vivacità e la sua continua evoluzione.