Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Uno spettacolo solidale per sostenere la ricerca sulla Sla al Centro Nemo di Milano
L’ospedale Niguarda di Milano si è trasformato in un grande teatro solidale per una serata speciale. Lo spettacolo “Uno Slavadent alla Sla” è stato organizzato per sostenere le attività di ricerca e cura del Centro clinico Nemo, che si occupa di malattie neuromuscolari e Sla. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi artisti, tra cui Enrico Bertolino, Ale&Franz, Raul Cremona e i JaGa Pirates, che hanno unito il loro talento alla cucina italiana di 10 grandi chef. L’obiettivo della serata era dare “uno schiaffo alla Sla” in modo schietto e ironico, come solo il dialetto lombardo sa fare.
Enrico Bertolino, ideatore e direttore artistico dell’evento, ha commentato: “Difendere i diritti è responsabilità di tutti, non solo degli altri. Lo ‘Slavadent’ era quello che mio padre prometteva se non mi comportavo bene e per la stessa ragione abbiamo pensato di dare ‘uno schiaffo alla Sla’, con una serata che ha voluto essere un misto di solidarietà, risate e amicizia”. L’idea di organizzare lo spettacolo è nata lo scorso settembre, quando Bertolino ha conosciuto il Centro Nemo insieme agli InterNati, un gruppo di amici e tifosi dell’Inter. Tra loro c’è Luca Leoni, uno dei membri più appassionati degli InterNati, che sta lottando contro la Sla presso il Nemo. Da qui è nata la sfida di portare il sorriso a chi vive ogni giorno nelle corsie dell’ospedale, coinvolgendo la città di Milano in un impegno concreto.
La risposta della città è stata immediata e calorosa, con la partecipazione di pazienti, clinici, operatori, donatori e oltre 50 volontari. Tutti insieme per sostenere la ricerca sulla Sla del Centro Nemo di Milano, che attualmente conta 14 studi clinici sulla malattia e si prende cura di 1.500 pazienti, di cui 600 con Sla. Alberto Fontana, presidente del network dei Centri clinici Nemo, ha dichiarato: “Il nostro viaggio iniziato a Milano 16 anni fa ci ha portati in tutta Italia, ma la presenza così accorata all’invito dell’amico Enrico Bertolino ci conferma, ancora una volta, che le grandi mete si raggiungono solo insieme. Continueremo nel nostro impegno nella ricerca sulla Sla, investendo risorse ed energia per dare risposte di cura e scoprire tutto ciò che ancora non conosciamo sulla patologia”.
L’evento ha ricevuto il patrocinio istituzionale di Aisla, l’Associazione nazionale dei pazienti, che rappresenta le 6.000 persone e famiglie che convivono con la Sla in Italia. Fulvia Massimelli, presidente di Aisla, ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile l’evento, sottolineando l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti dei pazienti e di sostenere la ricerca sulla Sla.
Grazie alla collaborazione dell’Associazione SlaFood, gli ospiti sono stati accolti con un aperitivo realizzato da 10 grandi chef che hanno risposto volontariamente alla chiamata del presidente Davide Rafanelli, paziente del Centro Nemo. La squadra di chef ha offerto un’esperienza culinaria di altissimo livello, trasformando la galleria dell’ospedale in un vero e proprio foyer del gusto. Tra i protagonisti c’erano Cristian Benvenuto, Roberto Carcangiu, Fabrizio Ferrari, Alberto Laterza, Marco Pedron, Francesco Pucci, Elio Sironi, Antonio Sorrentino, Roberto Valbuzzi e Fabio Zanetello.
Il Direttore sanitario dell’ospedale Niguarda, Mario Melazzini, ha sottolineato l’importanza dell’evento, che ha espresso il valore che l’ospedale rappresenta per la città come luogo di cura, ricerca e cultura per la salute. Ha inoltre evidenziato il ruolo centrale del Centro Nemo nel mettere al centro il valore della persona. L’ospedale ha condiviso il progetto solidale, ringraziando tutti coloro che hanno portato la loro arte negli spazi di cura, cogliendone tutto il messaggio di vita.