Cerimonia di apertura dell’anno scolastico 2024/25: un evento per inclusività e integrazione a Roma

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Cerimonia di apertura dell’anno scolastico 2024/25: un evento per inclusività e integrazione a Roma - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 by Giordana Bellante

L’inaugurazione dell’anno scolastico 2024/25 si è svolta all’Istituto statale di istruzione specializzata per sordi Antonio Magarotto di Roma, un evento che ha enfatizzato i temi dell’inclusività e dell’integrazione. Con l’attenzione rivolta a valori fondamentali come la coscienza civile, la legalità e la solidarietà, la cerimonia ha rappresentato un’importante occasione per riflettere sul ruolo dell’istruzione nello sviluppo di una società più coesa.

Valori educativi e comunità

La dirigente generale dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, Anna Paola Sabatini, ha aperto la cerimonia con un discorso diretto agli studenti, evidenziando l’importanza di sentirsi parte di una “comunità istituzionale” che riconosce e valorizza le loro competenze e sensibilità. Sabatini ha ribadito che il rispetto per ogni forma di diversità è un pilastro fondamentale nel sistema educativo. In un messaggio tradotto nella lingua dei segni, ha sottolineato che “la diversità deve essere accolta e valorizzata” e che è essenziale lavorare su un modello di inclusione completo.

Il discorso ha messo in evidenza come, all’interno della scuola, non ci siano periferie ma, al contrario, ogni area deve essere considerata centrale. Questo approccio si traduce in un investimento attivo e convinto per garantire un ambiente di apprendimento che abbatte barriere e stimola il rispetto reciproco. La centralità delle periferie è stata un elemento ricorrente nei vari interventi, mostrando l’intenzione di rendere ogni ambiente scolastico uno spazio inclusivo, dove ogni studente possa sentirsi valorizzato.

Sfide e opportunità per l’inclusione

Durante la cerimonia, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha aggiunto la sua voce al dibattito sull’inclusione, definendola una delle principali sfide per gli amministratori pubblici e per i cittadini. L’Istituto Magarotto è stato citato come esempio di eccellenza nel rompere le barriere e nel promuovere l’accettazione e la coesione tra gli studenti. Rocca ha espresso la sua convinzione che le scuole debbano fungere da catalizzatori per la convivenza pacifica e la comprensione reciproca.

La visione di Rocca è supportata anche dal prefetto di Roma, Lamberto Giannini, che ha descritto la scuola come un “bastione fondamentale della nostra società” e un “architrave essenziale” per il futuro dei giovani. Giannini ha evidenziato che, nella dimensione scolastica, non esistono confini definiti tra le varie zone, poiché la cultura e l’educazione devono essere considerati beni universali, accessibili a tutti, indipendentemente dalla loro provenienza.

Momenti artistici e progetti futuri

La cerimonia ha visto anche momenti di rappresentanza artistica, con danze e musica eseguite dagli studenti dell’Istituto Magarotto, che hanno aggiunto un tocco di vivacità all’evento. Un particolare rilievo è stato dato alla testimonianza di Luca Loranzi, campione dei giochi olimpici silenziosi, che ha ispirato gli studenti con la sua storia di successi e determinazione.

Anna Paola Sabatini ha colto l’occasione per presentare i nuovi progetti e le iniziative che coinvolgeranno le 2050 scuole del sistema pubblico del Lazio. Tra le priorità ci sono gli interventi riguardanti la sicurezza stradale e la prevenzione del cyberbullismo. Inoltre, è previsto un programma di collaborazione con l’ospedale Gemelli per affrontare il disagio giovanile e la violenza sulle donne, evidenziando così un forte impegno per una formazione completa e sicura per gli studenti.

Un evento significativo che ha segnato l’inizio di un nuovo anno scolastico, con il chiaro obiettivo di costruire una comunità educativa più inclusiva e attenta alle diversità.

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