Cervi investiti e corna strappate: indagini in corso a Castel di Sangro dopo un incidente stradale

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Cervi investiti e corna strappate: indagini in corso a Castel di Sangro dopo un incidente stradale - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 26 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi

Un incidente stradale avvenuto a Castel di Sangro, lungo la statale 652 “Fondovalle Sangro”, ha portato a un episodio inquietante ricollegabile al commercio illegale di trofei faunistici. Un grosso esemplare di cervo è stato investito da un veicolo, causando il decesso dell’animale e, nelle ore successive, il distacco delle corna dalla carcassa. Questo evento ha sollevato preoccupazioni tra le autorità locali e i dirigenti del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, che sono attualmente coinvolti nelle indagini.

L’incidente e i danni provocati

Dettagli dell’evento

L’incidente si è verificato la scorsa notte, in presenza di una visibilità non facile, data la condizione della strada e le variabili ambientali. La vettura coinvolta ha riportato danni significativi all’impatto con l’animale, ma fortunatamente i due occupanti sono rimasti illesi. Il cervo, un esemplare di notevoli dimensioni, è morto sul colpo, ed è stata necessaria la presenza delle autorità per gestire la situazione.

La carcassa abbandonata

Ciò che ha destato maggiormente l’attenzione dopo l’incidente è stata la presenza prolungata della carcassa del cervo sulla carreggiata. Inizialmente, la scena ha attirato il pubblico e i passanti, il che ha alimentato ulteriormente il traffico sulla strada. L’abbandono della carcassa ha comportato anche la necessità di interventi per la sicurezza stradale, poiché la presenza dell’animale morto era un potenziale pericolo per la circolazione.

L’asportazione delle corna: un atto controverso

Importanza ecologica e normativa

Poche ore dopo l’incidente, una notizia ha colpito l’opinione pubblica: alcune persone hanno strappato le corna dell’animale. Anche se non esiste una legislazione specifica che vieti il commercio di trofei faunistici, questo gesto è stato condannato da esperti e autorità. Luciano Sammarone, direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, ha espresso serie preoccupazioni riguardo a questo aspetto, suggerendo che l’asportazione rappresenta un’azione illecita.

Gli effetti sul patrimonio faunistico

Il fatto ha messo in luce problemi più ampi legati alla gestione della fauna selvatica nella regione. Sammarone ha dichiarato che la rimozione delle corna potrebbe avere un impatto sul già vulnerabile patrimonio di cervi. Le questioni legate alla tutela degli animali selvatici sono sorte nel dibattito pubblico, soprattutto in un periodo in cui il governo regionale ha autorizzato l’abbattimento di oltre 500 esemplari di cervi per controllare la popolazione.

Indagini in corso e risvolti futuri

Intervento delle autorità

I Carabinieri forestali di Castel di Sangro sono ora involucrati nelle indagini per chiarire le circostanze esatte dell’accaduto e identificare i responsabili dell’asportazione delle corna. Le indagini includeranno l’analisi delle immagini di videosorveglianza della zona e le testimonianze di eventuali testimoni presenti sul posto. La coppia a bordo dell’auto, pur avendo subito danni materiali, non sembra coinvolta in ulteriori responsabilità.

Riflessioni sul commercio di trofei

L’episodio sottolinea una questione più ampia riguardo la legalità e l’etica del commercio di trofei faunistici. Le autorità hanno avviato discussioni su possibili normative più severe per prevenire episodi simili in futuro. Questo caso potrebbe infatti fungere da caso studio per future riforme legislative e misure di protezione della fauna selvatica nel Parco Nazionale d’Abruzzo e nelle aree limitrofe.

In un contesto di crescente consapevolezza ambientale, l’attenzione su tali atti illeciti potrebbe stimolare un dibattito necessario sulla salvaguardia della fauna locale e sulla protezione degli ecosistemi.

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