Cessa l’acampada all’Università Statale di Milano: gli studenti smobilitano dopo settimane di protesta

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Cessa l'acampada all'Università Statale di Milano: gli studenti smobilitano dopo settimane di protesta - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 27 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi

contesto: Dopo un’occupazione in tenda che ha avuto inizio il 10 maggio, gli studenti dell’Università Statale di Milano hanno iniziato a smobilitare, segnando la fine dell’acampada. Questa forma di protesta è stata messa in atto dagli studenti pro Palestina, che hanno chiesto e ottenuto una riunione del Senato Accademico dell’ateneo per discutere della questione.

Senato Accademico conferma la continuazione degli accordi con le università israeliane

Dopo settimane di intensa protesta, il Senato Accademico dell’Università Statale di Milano si è riunito nel pomeriggio di oggi per discutere le richieste degli studenti pro Palestina. Durante la riunione, gli studenti hanno chiesto la fine degli accordi con le università israeliane, ma il Senato Accademico ha confermato che gli accordi andranno avanti con “ogni Paese”.

Gli studenti pro Palestina promettono di continuare la lotta in altre forme

Dopo la decisione del Senato Accademico, gli studenti pro Palestina hanno iniziato a smobilitare, segnando la fine dell’acampada. Tuttavia, gli studenti non rilasciano dichiarazioni, ma assicurano che “la lotta continuerà” in altre forme.

‘occupazione in tenda all’Università Statale di Milano: una protesta pacifica per attirare l’attenzione sulla questione palestinese

‘acampada all’Università Statale di Milano è stata una forma di protesta pacifica messa in atto dagli studenti pro Palestina per attirare l’attenzione sulla questione palestinese. Gli studenti hanno occupato l’area in tenda per settimane, utilizzando questo spazio per discutere e sensibilizzare la comunità universitaria sulla situazione in Palestina.

La protesta degli studenti pro Palestina all’Università Statale di Milano ha dimostrato ancora una volta l’importanza della libertà di espressione e del diritto di protesta pacifica. Gli studenti hanno utilizzato l’acampada come uno spazio per discutere e sensibilizzare la comunità universitaria sulla questione palestinese, dimostrando che la lotta per la giustizia e l’uguaglianza continua.

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