Ultimo aggiornamento il 17 Gennaio 2024 by Emiliano Belmonte
Al World Economic Forum di Davos, uno dei temi centrali è la discussione sulla salute, in particolare sulla cosiddetta “malattia X”. Gli esperti sostengono che questa misteriosa malattia potrebbe innescare una pandemia molto più letale rispetto al Covid.
Che cos’è la malattia X secondo l’OMS
Il termine “Malattia X” è stato coniato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per indicare una malattia inesistente, causata da un agente patogeno ipotetico ancora sconosciuto, capace di scatenare una letale pandemia. Già nel 2018, prima dell’emergenza Covid, l’OMS aveva ipotizzato la possibilità di una nuova pandemia da una malattia ancora sconosciuta.
Potenziale letalità e paragone con l’influenza spagnola
Gli esperti avvertono che la futura pandemia legata alla Malattia X potrebbe avere un impatto simile a quello dell’influenza spagnola del 1918-1920, che causò oltre 50 milioni di morti in tutto il mondo. La letalità prevista per la Malattia X potrebbe essere fino a 20 volte superiore a quella del Covid, portando il numero potenziale di vittime a 50 milioni.
Preparativi e studi in corso
Date queste previsioni, gli sforzi degli esperti globali sono concentrati nello studio dei virus conosciuti, nella ricerca e nella prevenzione. L’obiettivo principale è sviluppare rapidamente eventuali vaccini per una risposta efficace contro questa ipotetica nuova pandemia.
Malattia X nell’elenco delle priorità dell’OMS
La Malattia X è stata inclusa nell’elenco delle malattie prioritarie dell’OMS, che comprende agenti patogeni particolarmente pericolosi che possono causare epidemie o pandemie. Questa lista, pubblicata per la prima volta nel 2017, guida gli investimenti globali nella ricerca e nello sviluppo per affrontare le sfide sanitarie più urgenti.
In conclusione, la consapevolezza della possibile minaccia della Malattia X sottolinea l’importanza di prepararsi ad affrontare future emergenze sanitarie, mettendo in campo risorse e conoscenze per proteggere la salute globale.