Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
La collaborazione tra Oreo e Chiara Ferragni: nessun accordo di beneficenza
La società Mondelez Italia, proprietaria del marchio Oreo, ha risposto al Codacons riguardo alla richiesta di chiarimenti sull’iniziativa di solidarietà avviata nel 2020 da Chiara Ferragni. La richiesta si riferiva alla pubblicizzazione, attraverso Instagram, di una capsule collection realizzata in collaborazione con Oreo, chiamata ‘Capsule collection limited edition Chiara Ferragni by Oreo’, con la promessa che il 100% dei ricavi delle vendite sarebbe stato devoluto in beneficenza per iniziative contro il coronavirus.
La società Mondelez Italia ha chiarito che l’accordo di collaborazione tra Oreo e Chiara Ferragni prevedeva che la Ferragni disegnasse un packaging in limited edition di Oreo Double, venduto per un breve periodo alla grande distribuzione allo stesso prezzo del prodotto standard. Inoltre, è stata creata una capsule collection a marchio Oreo by Chiara Ferragni, parte della quale è stata utilizzata come premio di un concorso nel 2020 e non è stata oggetto di vendita, mentre l’altra parte è stata venduta direttamente dalla Ferragni attraverso i suoi canali. Tuttavia, la collaborazione non prevedeva alcun accordo di beneficenza.
Successivamente all’emergenza Covid, Chiara Ferragni ha deciso autonomamente di devolvere in beneficenza l’ammontare derivante dalla vendita della parte della capsule collection a sua disposizione. Anche Oreo, venuta a conoscenza di questa decisione, ha deciso di effettuare una donazione allo stesso ente. La società Mondelez Italia si distanzia quindi dalla questione e invita a rivolgersi direttamente a Chiara Ferragni per ulteriori informazioni sulla vendita della capsule collection e sulla relativa donazione.
Il Codacons, dopo aver ringraziato Oreo per i chiarimenti forniti, ha chiesto alla società di Chiara Ferragni e al Ministero del Lavoro tutti i dettagli sulla donazione effettuata, al fine di comprendere l’entità delle vendite della capsule collection, le somme destinate in beneficenza, la data e le modalità della donazione. In caso di mancata risposta, l’Associazione dei consumatori ha annunciato una nuova denuncia contro l’influencer.
Fonte: Adnkronos